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BMW Motorrad GS Trophy 2010, sesta giornata. Gli elefanti fermano il GS Trophy … temporaneamente

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Pongola Game Reserve, Sud Africa. Senza dubbio, con quattro prove speciali concluse, è stata una giornata di competizioni intense nel GS Trophy. Ora che la gara si avvicina alle fasi finali, i team hanno percorso 160 chilometri, quasi tutti su piste sterrate o nel fango, dalla Phinda Game Reserve verso ovest fino alla riserva Ponga Game Reserve, su quella che è ormai la tratta di ritorno a Johannesburg. A conclusione della giornata, nonostante alterne fortune, il vertice della classifica sembra quasi immutato, con il Team UK sempre in testa, ma con il Team Sudafricano ora leggermente più vicino al Team Nordic per il secondo posto.
Tuttavia, il Trofeo GS si è dovuto fermare oggi dopo soltanto dieci chilometri, quando alcuni elefanti della riserva Phinda si sono impossessati della pista verso l’uscita. Nascosti dagli alberi, hanno sorpreso il primo team della giornata che ha dovuto scappare in fretta davanti ad un elefante maschio. Cercando ovviamente di proteggere il suo branco, l’animale ha presidiato la pista contro i concorrenti del GS Trophy in arrivo per la mezz’ora successiva, prima di portare via i suoi protetti.
Dopo l’imprevisto incontro con gli elefanti, i team hanno dovuto affrontare la prima prova speciale della giornata, cambiando le ruote posteriori di due F 800 GS ai margini del tracciato. Il Team giapponese è stato il primo ad avventurarsi in questa prova ed ha stupito tutti i presenti con un tempo impressionante che sarebbe stato migliorato soltanto dal Team Sud Africa, dal Team Italia e dal Team Alps, finiti nell’ordine.
La seconda prova speciale, svoltasi nella riserva faunistica Pongola, ha visto i team avvicendarsi nel percorrere un piccolo tracciato, dove dovevano raccogliere una lancia (in movimento, feet up) e quindi, sempre in movimento, lanciarla verso un bersaglio. L’azione richiedeva equilibrio e coordinazione ed il Team Alps ha dimostrato di avere in abbondanza entrambe queste doti, conquistando la prima vittoria della competizione.
L’ultima prova speciale della giornata ha visto i team pagaiare per riattraversare il lago situato al centro della riserva. Visto che il lago ospita sia coccodrilli sia ippopotami, c’erano forse alcuni pericoli nascosti in questa prova. Per fortuna, le fiere sembravano non avere nessuna intenzione di pranzare. I robusti membri del Team Nordic, con una ulteriore dimostrazione della loro superiorità fisica, hanno vinto, mentre il Team USA, i cui componenti pesavano circa la metà dei vichinghi, ha sfruttato la buona tecnica per assicurarsi il secondo posto.
La seconda competizione fotografica (con il punteggio basato su una votazione pubblica via internet sul sito www.gstrophy.com) ha premiato il Sud Africa, che ha preceduto il Team UK, a dimostrazione che il sostegno in casa è all’altezza degli sforzi messi in campo dagli altri concorrenti. Quindi la vittoria della giornata è andata al Team Alps, con un punteggio regolare di 3-1-3-6 nelle quattro prove, quanto bastava per salire in quinta posizione nella classifica generale. Il Team Alps è stato ben nove punti davanti al Team Nordic, al secondo posto, seguito dal Team UK, che rimane in testa alla classifica complessiva del GS Trophy con 114 punti, soltanto quattro punti davanti al Team Sud Africa che gode di due punti di vantaggio rispetto al Team Nordic.

Primo posto, quinta giornata: Team Alps
Christophe Muri ha così commentato: “E’ stata una buona giornata per il Team Alps: abbiamo ottenuto buoni risultati in tutte e tre le prove speciali. Oggi abbiamo affrontato la competizione con un approccio ben studiato, utilizzando i nostri cervelli e rimanendo calmi per completare il nostro lavoro. E’ bello finalmente vedere i risultati

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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