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Suzuki GSX-R600 Yoshimura edizione speciale

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La Suzuki GSX-R600 è un esemplare unico che si fa sentire con la sua voce ruggente, che parla di corsa, di grinta e di potenza. Leader nel segmento delle supersportive, si arricchisce di una nuova versione, in edizione limitata, ancora più racing: GSX-R600 Yoshimura (versione 2010). Dotata di motore da 599 cm3 4 cilindri in linea, 125 CV a 13.500 giri/min, raffreddato a liquido, monta, rispetto alla versione classica, un performante e leggero terminale di scarico Yoshimura realizzato con acciaio di alta qualità.
Yoshimura è un marchio giapponese che produce parti speciali e impianti di scarico per motocicli sportivi e da competizione. Ha spesso partecipato con propri team alle varie competizioni motociclistiche quali il Motomondiale, la Superbike e il Campionato Mondiale Endurance. Nel Motomondiale 2006 ha equipaggiato con le sue parti speciali le Suzuki GSV-R della scuderia Rizla
Suzuki MotoGP.
Il terminale di scarico YOSHIMURA GP EVOIII si adatta perfettamente allo stile della GSX-R600 ed è una perfetta combinazione di suono e design. Disponibile nelle colorazioni nero/nero opaco e bianco/blu metallico, nasce con lo scopo di offrire un’imperdibile opportunità per coloro che desiderino enfatizzare ulteriormente il DNA sportivo tipico delle GSX-R ed il proprio orientamento racing.
Questo modello può essere inoltre arricchito con la vasta gamma di accessori disponibili presso la rete ufficiale Suzuki, in modo da distinguersi ulteriormente. L’elenco degli accessori è disponibile sul sito www.suzuki.it sezione accessori/abbigliamento.
La Suzuki GSX-R600 Yoshimura è offerta al pubblico a €10.700 IVA compresa, con un aumento di soli € 300 rispetto alla versione standard (il solo costo del kit marmitta è di € 664 IVA compresa, spese di installazione escluse).

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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