Sono giornate intense queste per il team Pedercini, al lavoro per definire i programmi per la prossima stagione agonistica 2013. L’obiettivo primario per la squadra di Volta Mantovana è quello di proseguire sia nel mondiale Superbike che nella Superstock 1000 FIM Cup, confermando quanto di buono è stato fatto nella stagione appena conclusa.
Per quanto riguarda il mondiale Superbike nel 2012 il lavoro del team Pedercini, in collaborazione con la Kawasaki e con i tecnici di Andreani per quanto riguarda le sospensioni, ha reso performante la Ninja ZX-10R, tanto che nel finale di stagione il pilota Claudio Corti ha ottenuto risultati molto soddisfacenti, a conferma della competitività raggiunta delle moto del team italiano.
Lo svedese Alex Lundh, entrato a far parte del team Pedercini Superbike solo a metà stagione, in sostituzione di Leandro Tati Mercado, pur essendo al debutto nella classe regina delle derivate dalla serie, è entrato spesso nella zona punti e per questo motivo è uno dei piloti più accreditati a far parte della squadra italiana anche nel 2013. Ma le trattative che riguardano il team Pedercini Superbike si rivolgono anche ad un promettente pilota italiano : Simone Grotzkyj Giorgi. Il talentuoso ventiquattrenne di Pesaro dopo aver maturato importanti esperienze nei mondiali 125, 250 e Moto3, è ormai pronto per gareggiare nel campionato mondiale più difficile e competitivo.
Il team Pedercini e Simone sono in questi giorni all’opera per definire e reperire il budget necessario per disputare una stagione ad alto livello. Nella Stock 1000 il team Pedercini punterà ancora su due giovani che hanno mostrato tutto il loro valore nel campionato che si è appena concluso, vale a dire l’australiano Bryan Staring e l’argentino Leandro Tati Mercado. Staring non ha bisogno di presentazioni e dopo le tre vittorie conquistate nel 2012, il suo obiettivo per il prossimo anno è uno solo : vincere quel titolo della Superstock 1000 FIM Cup che quest’anno gli è sfuggito solo nell’ultima gara di Magny Cours. Mercado invece, dopo un’esperienza interessante ma senza dubbio difficile in Superbike, punta ad un rilancio nella Stock 1000, che può rappresentare per lui un trampolino di lancio per rientrare in futuro nella classe maggiore.
La squadra della famiglia Pedercini sta però valutando anche altre possibilità e non esclude di poter schierare qualche altro giovane che possa mettere in luce le proprie doti proprio come hanno fatto Staring e Mercado, che con le Kawasaki della squadra italiana hanno potuto affermarsi tra i protagonisti della categoria.
D’altronde il team Pedercini non è nuovo a queste imprese se si pensa che in passato ha lanciato, tra gli altri, piloti come Luca Scassa, Ayrton Badovini, Max Neukirchner, Mark Aitchison e Danilo Petrucci.
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