Automobile Sapiens: è questo l’acronimo utilizzato da una ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School. Lo studio analizza la percezione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel settore automobilistico. Il focus è dedicato ai fattori che influenzano l’accettazione e l’intenzione di utilizzo di sistemi AI integrati nei veicoli.
Automobile Sapiens: il futuro è già presente
La base per lo studio è rappresentata dal concept Automobile Sapiens che rappresenta un’idea innovativa di veicolo dotato di tecnologie avanzate di IA. Il veicolo è capace di prendere decisioni autonome per migliorare la sicurezza. Viene ottimizzata l’esperienza di guida e semplificata la gestione delle attività quotidiane. Per la ricerca è stato somministrato un questionario ad un campione rappresentativo di automobilisti tra i 18 e i 60 anni facendo registrare grande attenzione per la tecnologia.
I risultati della ricerca
I risultati evidenziano una caratterizzazione numerica ben riconoscibile: più della metà dei potenziali utilizzatori si vede già pronta ad entrare nell’era dell’Automobile Sapiens. L’intenzione di utilizzo è manifestata da parte del 55,2% degli intervistati. Il 67,9% ha espresso un livello di familiarità medio-alto e otto su dieci (75,8%) hanno definito la tecnologia come altamente innovativa. La sicurezza emerge come un aspetto convincente. Le resistenze sono legate al possibile alto costo di manutenzione. Altro punto importante è il costo di aggiornamento in caso di problemi tecnici o vulnerabilità informatiche.
Analisi della diffusione sul mercato dell’Automobile Sapiens
Il World Economic Forum (WEF) afferma che la capacità di calcolo destinata all’IA a livello globale sta raddoppiando ogni cento giorni. La Semiconductor Industry Association segnala, nel suo rapporto 2024, che l’automotive è salita dal 14% al 17% del mercato dei semiconduttori negli USA ed è l’unico settore a presentare un aumento (+15% sull’anno precedente). Tutto questo con un mercato mondiale dei semiconduttori valutato in 611 miliardi di dollari, 92 miliardi dei quali riguardano i chip AI by design, ovvero il 15%. A riguardo, Simone Mattogno, Head of Automobile di Honda Motor Europe Italia, ha dichiarato: “I veicoli del futuro integreranno in maniera sempre più significativa l’intelligenza artificiale, come nel caso delle auto della nuova gamma Honda 0 Series, che attraverso un approccio basato sulle parole ‘Compatto, Leggero e Intelligente’, miglioreranno l’efficienza e la sicurezza su strada e trasformeranno l’interazione tra uomo e macchina in un’esperienza sempre più personalizzata ed empatica, rendendo l’auto non più solamente un veicolo, ma un vero e proprio compagno di viaggio”.
La crescita dell’Intelligenza Artificiale sta, inoltre, portando nuovi concetti e nuovi approcci nello sviluppo dei sistemi di sicurezza a bordo dell’Automobile Sapiens: si prevede che il giro d’affari per i sistemi di In-Cabin Sensing crescerà dagli attuali 2,5 miliardi di dollari a 6-8 miliardi entro il 2030, anche sotto la spinta di standard di omologazione sempre più severi.
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