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Fiat 132 l’ammiraglia lussuosa degli anni ’70

Nel 1974 venne introdotta la seconda serie della Fiat 132 upgrade che presentava alcune modifiche alla carrozzeria.

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Fiat 132 è stata una berlina prodotta dalla Casa torinese, con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore, è stata prodotta dal 1972 e per il mercato italiano sono stati prodotti 652.947 esemplari

Al debutto la Fiat 132 era disponibile con due le motorizzazioni:

  • 1.6 litri da 98 CV per una velocità massima di 165 km/h
  • 1.8 litri da 105 CV per una velocità massima di 170 km/h.

I propulsori erano abbinati a un cambio a quattro rapporti, mentre in opzione era disponibile un cambio automatico a tre velocità con convertitore di coppia idraulico.

L’impianto frenante era a dischi sulle quattro ruote, con servofreno e correttore di frenata sul circuito posteriore. Il suo design rispecchiava la moda  degli anni ’70, con il frontale caratterizzato da gruppi ottici circolari e finestrini anteriori senza deflettori.

L’abitacolo era ben realizzato, con sedili molto ampi, rivestiti in similpelle o in panno, pavimento in moquette, strumentazione che comprendeva il tachimetro, con contagiri elettronico, in opzione, così come l’indicatore della pressione dell’olio, il volante a due razze con piantone snodato collassabile di sicurezza.

Due gli allestimenti:

  • Normale
  • Special.

La versione più lussuosa, la Special, prevedeva diversi optional come il cambio a 5 marce, il condizionatore d’aria, i cerchi in lega, la vernice metallizzata e il lunotto termico.

Fiat 132: la storia

Fiat 132

Nel 1974 venne introdotta la seconda serie che presentava alcune modifiche di carrozzeria e un lieve incremento di potenza del propulsore 1800, portato prima a 107 CV e poi a 111 CV.

Nel 1977 vide la luce la terza serie con interventi sulla carrozzeria che la resero più piacevole, con gli interni che presentavano nuovi rivestimenti, nuovo cruscotto, ora quadrato, con modifiche ai propulsori.

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La versione 1800 veniva sostituita da un motore di 1995 cc, con potenza di 112 CV e una velocità massima di 170 km/h, cambio a 5 rapporti di serie, con possibilità di un cambio automatico.

Nel maggio 1978 fece il suo debutto la versione a gasolio con i propulsori diesel da 1995 cc, da 60 CV e una velocità di 130 km/h e da 2445 cc, con 72 CV e una velocità di 145 km/h.

 

L’ultima evoluzione nel 1979 con l’introduzione del motore da 2.0 litri  con alimentazione a iniezione elettronica Bosch LE-Jetronic, capace di sviluppare 122 Cv e una velocità massima portata a 175 km/h.

Negli ultimi anni della sua vita diventò anche l’ammiraglia della Casa torinese, per uscire poi di produzione nel 1981.

Giuseppe Lasala

Scritto da Giuseppe Lasala

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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