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Cosa aspettarsi dalla Ferrari nel 2023: le previsioni di Valsecchi

La domanda è quando tornerà la Ferrari a lottare davvero per il titolo mondiale?

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È quello che si chiedono un po’ tutti coloro che amano la Ferrari e che vorrebbe vederla nuovamente con un abito vincente. La domanda è quando tornerà la Ferrari a lottare davvero per il titolo mondiale?

Una recentissima intervista con Davide Valsecchi sulla situazione in casa Ferrari può certamente dare una mano a comprendere quante chance effettivamente abbia il marchio del Cavallino Rampante per imporsi nuovamente dopo tanti anni nella battaglia per il titolo iridato. Gli appassionati di scommesse formula 1 sono sicuri che il 2023 potrebbe essere davvero l’anno buono. Sarà effettivamente così?

La prima novità: la scelta di salutare Mattia Binotto

La seconda parte della scorsa stagione per la Ferrari è stata un autentico disastro sotto tantissimi aspetti. Anche per questo motivo la dirigenza non ha potuto far altro che salutare Mattia Binotto. In fondo, i risultati ottenuti non sono mai stati in linea con quelle che erano le aspettative e la rivoluzione di novembre è arrivata in maniera del tutto inevitabile.

L’obiettivo della Ferrari, adesso, è quello di riprendere il cammino, azzerando il progetto, ma senza cambiare in alcun modo le proprie ambizioni, che sono quelle di riportare il titolo iridato in Italia. Conquistare il Mondiale 2023 sarà un’impresa complicata, ma è chiaro che il percorso di Binotto probabilmente avrebbe portato a un altro fallimento.

Anche l’ex campione del mondo di Formula 2 Davide Valsecchi ha voluto dire la sua su un argomento così chiacchierato. In fondo, la scelta di salutare Mattia Binotto lascia un po’ di amaro in bocca, anche per l’ottimo progetto relativo alla progettazione del motore, che purtroppo poi ha dovuto fare i conti con una serie di problematiche e di campanelli d’allarme in relazione all’affidabilità.

Il problema, come ha messo in evidenza Valsecchi durante l’intervista, è che in una scuderia che punta a vincere come la Ferrari, i risultati devono arrivare nel giro di 3-4 anni. Se in questo lasso di tempo non si vedono miglioramenti e vittorie, è inevitabile che arrivi la fine del rapporto di lavoro. Su Binotto, d’altro canto, pesano anche i numerosi errori che sono stati fatti a livello di strategia. Secondo il volto noto di Sky, sono state proprio tutte queste scelte sbagliate a incidere in modo del tutto negativo anche nel rapporto tra Binotto e il pilota di punta della Ferrari, ovvero Charles Leclerc.

Le chance di titolo iridato per la Ferrari nel 2023

I tifosi tornano a domandarsi se possa essere sufficiente l’addio di Binotto per rivedere la Ferrari lottare sul serio per il titolo mondiale. È chiaro che la risposta non può che essere negativa, nel senso che tutto l’ambiente ha bisogno di fare un salto di qualità per raggiungere il livello dei principali avversari, Verstappen su tutti.

Detto questo, Valsecchi ha volutamente messo in evidenza come a Maranello ci sia molta fiducia. La speranza della dirigenza è che la presenza di una coppia di piloti molto forte, come quella composta da Sainz e Leclerc, possa trascinare la scuderia a successi e forse anche il titolo. Insomma, la speranza di poter invertire il trend di questi ultimi anni, effettivamente c’è.

Certo, in tal senso, non aiuta di sicuro il continuo chiacchiericcio che riguarda la permanenza o meno di Charles Leclerc alla fine del suo contratto con la Ferrari. Infatti, nel corso degli ultimi tempi si sono rincorse le voci per cui il pilota monegasco fosse intenzionato a lasciare la scuderia italiana nel 2024, al termine del suo rapporto contrattuale. Per Davide Valsecchi, però, sarebbe un grave errore, dato che Leclerc ha un’opportunità unica, ovvero di diventare campione del mondo con la Ferrari, una chance che capita a pochi piloti nel corso di un’intera carriera.

 

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