Suzuki Jimny Pro ritorna sul mercato in una nuova veste con l’omologazione autocarro N1.
Questa innovazione scaturisce dalla necessità di rispettare i limiti sulle emissioni di CO2 imposti dalla Comunità Europea, Suzuki Jimny Pro si presenta nella versione a due soli posti anteriori, dietro i quali è posizionata una rete divisoria in metallo.
Ciò consente di avere un vano di carico con una capienza di 863 litri, ben sfruttabili grazie alla sua forma regolare.
Nell’abitacolo è stata posta una particolare attenzione nella realizzazione delle finiture, con tutti i tasti dei comandi di generose dimensioni e predisposti a un intenso e gravoso impiego.
Suzuki Jimny Pro: un fuoristrada sicuro
I sistemi di sicurezza ed assistenza alla guida sono di serie e simpaticamente indicati con una intuitiva terminologia:
- guidadritto: avviso di superamento della corsia;
- occhioallimite: riconosce i segnali stradali;
- nontiabbaglio: abbaglianti automatici;
- restasveglio: sitema che monitora l’attenzione alla guida del guidatore;
- partifacile: ovvero il classico e utilissimo Hill-hold;
- scendisicuro: è l’Hill Descent Control;
- attentofrena: frenata di emergenza con il riconoscimento dei pedoni.
La dotazione di serie si completa con i fendinebbia, climatizzatore, sedili riscaldabili e dispositivo eCall che permette di localizzare la vettura ed inviare una richiesta di aiuto.
La propulsione è affidata all’unità a benzina da 1.5 litri capace di erogare una potenza di 102 CV, la trazione integrale 4x4AllGrip Pro assicura sempre il massimo controllo e stabilità, in ogni situazione di marcia e asfalto.
Le quattro ruote motrici sono inseribili anche in movimento su fondi stradali a bassa aderenza, per superare gli ostacoli più impervi e le salite più ostili, le marce ridotte rendono il fuoristrada di Hamamatsu inarrestabile.
Suzuki Jimny Pro – Prova su strada
Inarrestabile, compatta, sicura, gli aggettivi si sprecano quando si parla di Jimny una vera e propria icona del fuoristrada. Nel suo ultimo aggiornamento sfoggia un look originalissimo, durante la nostra prova su strada ha attirato sguardi e curiosità perché nella sua semplicità riesce a distinguersi dalla massa pur manifestando la sua concretezza quando si affronta il vero off-road.
Oltre 1.000 km al volante di un’auto che seppur concepito per affrontare situazioni ostili li dove l’asfalto finisce, assicura un comfort nettamente superiore rispetto alla serie precedente anche nella guida in autostrada. Il motore spinge bene, il cambio ha innesti secchi e precisi, i sedili sono ottimamente imbottiti, Jimny deve essere vissuta e interpretata per il suo essere fuori dal comune.
Partendo da Roma ci dirigiamo verso il Lago Laceno (AV) a 1.100 metri sul livello del mare, una cornice perfetta per saggiare le doti della nuova Suzuki.
Neve e fango non sono sufficienti ad arrestare la sua avanzata, basta inserire la trazione integrale per disimpegnarsi anche nei passaggi più ostili con le sospensioni che assorbono bene ogni asperità e un motore che seppur aspirato ha un’ottima spinta in basso.
Lo sterzo è preciso, millimetrico, difficile nel fuoristrada pretendere di più, una volta saliti, il rientro è altrettanto agevole, inserendo l’Hill Descent Control sembra di esser su di un binario con l’elettronica che vigila sulla velocità di discesa, mantenendola costante.
Suzuki Jiminy Pro è in vendita a un prezzo di listino che parte da 23.900 euro.
- KIA EV3, oltre 600 km di autonomia per il crossover elettrico - 15 Novembre 2024
- Aprilia RS 457, la sportiva leggera e divertente - 4 Novembre 2024
- Jaecoo 7, il SUV tecnologico a trazione integrale intelligente - 31 Ottobre 2024