Stellantis è la nuova realtà nata dalla fusione tra FCA e PSA
Il 4 gennaio era la data fissata per il “closing” sulla tanto attesa fusione tra PSA ed FCA e conseguente consacrazione di Stellantis
Con una maggioranza quasi totalitaria, l’assemblea dei soci della PSA composta dalla famiglia Peugeot, dalla compagnia cinese Dongfeng e dalla banca BPifrance ha approvato il progetto di fusione.
Sin dall’inizio della trattativa fra i due gruppi si è sempre parlato di una fusione paritetica, nella quale nessuno dei due gruppi poteva avere prevalenza sull’altro, ma da una serie di documenti, emersi negli ultimi giorni, si evince come a livello contabile, nell’operazione che ha portato alla nascita di Stellantis, sarà PSA ad acquisire FCA.
Infatti su alcuni documenti depositati da Fiat-Chrysler al Mercato Telematico Azionario, alla Borsa di Parigi e alla commissione USA di vigilanza dei mercati finanziari, operazione propedeutica alla quotazione in borsa delle azioni della nuova società, si legge che “FCA e la direzione di PSA hanno stabilito che Peugeot è l’acquirente a fini contabili”.
E questo perché le norme dell’International Financial Reporting Standards, impongono sempre l’indicazione di un acquirente per questo tipo di operazioni.
Da un punto di vista legale, invece, sarà Fiat Chrysler ad assorbire PSA tramite la holding olandese FCA N.V che cambierà la sua denominazione
Il gruppo italiano con un suo portavoce ha ribadito che “ …. Stellantis sarà il risultato di una combinazione 50:50 di FCA e Groupe PSA”.
L’approvazione odierna da parte dell’assemblea dei soci della PSA è subordinata al rispetto dell’impegno di estendere l’accordo di cooperazione tra PSA e Toyota nei piccoli veicoli commerciali leggeri, per agevolare l’accesso alle reti di riparazione e manutenzione di PSA e FCA per questo tipo di veicoli.
Il commissario UE alla concorrenza, Margrethe Vestager a margine di questa operazione ha affermato: “L’accesso a un mercato competitivo per i piccoli veicoli commerciali è importante per molti lavoratori autonomi e piccole e medie imprese in tutta Europa”.
La stessa delibera di approvazione dell’operazione di fusione è stata votata oggi dagli azionisti di FCA e John Elkann dopo il voto che ha sancito la fusione fra i due gruppi e la nascita della nuova società Stellantis ha dichiarato che FCA “ è pienamente impegnata nel rendere un successo la fusione” con PSA.
Il Consiglio di Amministrazione di Stellantis sarà composto da 11 membri e cioè: John Elkann in qualità di Presidente, Robert Peugeot come Vice Presidente, Henri de Castries Amministratore Senior Indipendente, Andrea Agnelli Amministratore non esecutivo, Fiona Clare Cicconi Amministratore non esecutivo, Nicolas Dufourcq Amministratore non esecutivo, Ann Frances Godbehere Amministratore non esecutivo, Wan Ling Martello Amministratore non esecutivo, Jacques de Saint-Exupéry Amministratore non esecutivo, Kevin Scott Amministratore non esecutivo e Carlos Tavares come Amministratore Delegato.
Come hanno precisato i rappresentanti dei due Gruppi, gli amministratori non esecutivi, con esperienze professionali diverse, valorizzeranno appieno i punti di forza della nuova società in una nuova era della mobilità.
Stellantis dovrà essere operativa entro il primo trimestre 2021 ma sono già chiari i futuri progetti che riguarderanno ogni singolo brand del gruppo.
Peugeot e Fiat saranno sempre i marchi di punta, con la Casa francese che vuole aumentare la sua presenza sul mercato americano, e la Fiat che si concentrerà sul mercato italiano puntando sulla 500 elettrica e su nuovi modelli in arrivo come la Centoventi ed il modello che andrà a sostituire la 500X.
Sarà poi da rivalutare il riposizionamento di marchi storici come Citroen, Opel, Alfa Romeo, DS , Chrysler e Lancia, Jeep e Maserati.
La Citroen con l’elettrificazione ed i modelli attualmente in gamma ha un futuro ben delineato, la Opel punterà sul mercato est europeo e sul mercato britannico con la Vauxhall.
L’Alfa Romeo continuerà a puntare su modelli sportivi , anche di fascia alta, nei prossimi anni, mentre DS punterà sull’ elettrificazione.
Da valutare invece è il marchio Lancia, che dovrebbe restare nell’ambito del mercato italiano continuando a produrre e vendere la Ypsilon fino a quando le vendite saranno costanti, prevedendo la sola implementazione di motori elettrificati.
Per il marchio Jeep oggi le vendite sono costanti e nel settore dei SUV e dei fuoristrada ha una storia senza dimenticare che ha già iniziato la elettrificazione della gamma e si è in attesa delle versioni ibride di Jeep Wagoneer e Wrangler.
Maserati continuerà nella produzione di vetture nel segmento premium e continuerà a cimentarsicon Mercedes, BMW e Porsche.
In ogni caso tutti brand facenti capo a Stellantis tramite FCA e PSA continueranno la loro rincorsa verso l’elettrificazione, grazie anche alla disponibilità delle piattaforme CMP e EVMP del gruppo francese.
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