Porsche 959 ha disputato la Parigi-Dakar!
Pochi ne sono al corrente, ma la potente e stratosferica Porsche 959 ha partecipato negli anni ’90 anche alla Parigi-Dakar!
Tra le corse più estenuanti e difficili al mondo, dove potenza, affidabilità e fortuna viaggiano di pari passo, una gara, una sfida, una endurance, dove vince solo il migliore!
La Porsche 959 rally è stata l’apripista allo sviluppo della variante stradale
Costruita tra il 1986 ed il 1993, la 959 è stata un’autentica rivoluzione per il mondo delle supercar, sia per via del suo design fuori dal comune, sia per quanto riguarda l’adozione di diverse soluzioni tecniche che dalla pista venivano impiegate sul modello stradale.
La Parigi-Dakar ha sempre rappresentato per le case automobilistiche la giusta palestra, il vero e proprio teatro di sviluppo per provare e mettere a punto nuove soluzioni tecniche e tecnologiche al fine di verificarne l’affidabilità per poi riversare il tutto sulla produzione in “grande” serie.
La Porsche 959 aveva un cuore biturbo!
Un motore biturbo, una potenza massima di 450 cavalli (331 chilowatt) per ben 500 Nm di coppia massima, il tutto abbinato ad una trasmissione rigorosamente manuale, un cambio 6 marce.
La potenza veniva trasmessa al suolo grazie ad un sistema di trazione integrale a controllo elettronico, un metodo questo che permetteva al pilota di controllare e gestire erogazione e coppia motrice attraverso un computer portatile.
La Porsche con la 959 ha ottenuto un primo e secondo posto nella Parigi-Dakar del 1986.
La versione stradale era un portento, la rivale diretta della storica Ferrari F40
Nel classico 0 – 100 km/h la sportiva tedesca impiegava solo 3,7 secondi, un tempo questo, sufficiente a renderla la stradale più veloce al mondo, almeno fino al 1987 quando un bolide di Maranello irruppe sul mercato, diventando sin da subito, il riferimento!
Nel tempo fu commercializzata anche una versione Sport che si caratterizzava per una notevole riduzione di peso rispetto alla versione normale: oltre un centinaio di kg per via della totale assenza e rimozione di pannelli fonoassorbenti e sospensioni elettroniche, sostituite con molle ed ammortizzatori “comuni”.
Grazie a tutte queste soluzioni tecniche ed a un motore che per l’occasione era stato potenziato fino alla potenza vertiginosa di 515 cavalli, la 959 S raggiungeva una velocità massima di 340 km/h per uno 0 – 100 km/h in soli 3,6 secondi.
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