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A Sepang seconda giornata di test della MotoGP

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Un cielo grigio e temperature leggermente più basse rispetto a ieri, 36 gradi sull’asfalto, accolgono in pista il gruppo di piloti della classe regina, impegnati con i rispettivi programmi di lavoro previsti per questo secondo test ufficiale della fase che anticipa l’inizio della campagna 2012. È Ben Spies (Yamaha Factory Racing) il nome che spunta sulla linea più alta della classifica mattutina del mercoledì: l’americano, in azione con una YZR-M1 dotata di una specifica del motore diversa da quella del compagno Lorenzo, al penultimo dei 20 giri percorsi blocca il cronometro sull’2:01.285.
Solo 8 millesimi più lento Jorge Lorenzo, oggi impegnato a testare alcune modifiche del telaio ed alcune regolamentazioni nell’elettronica e nel motore montato con l’obiettivo di migliorare la fase di uscita dalla curva. Il maiorchino firma un 2:01.293 dopo appena 4 delle 14 tornate completate.
Altra coppia Yamaha a seguire, con le M1 di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow: l’italiano di Tech 3, finalmente libero dai problemi all’elettronica che lo avevano infastidito per tutto il martedì, abbassa di più di due secondi quanto precedentemente fatto registrare, mettendo a referto un 2:01.522, a 237 millesimi dalla testa. Alle sue spalle si piazza il compagno di squadra Cal Crutchlow, che riesce a levare circa un secondo e mezzo al suo miglior crono di ieri attestandosi sul temporaneo 2:01.695 (+0.410s). L’inglese si è dimostrato soddisfatto della nuova specifica del motore con la quale sta lavorando, nonostante questa richieda un leggero cambiamento nel suo stile di guida.
Per ora nessuno dei piloti Honda è uscito in pista, Casey Stoner e Dani Pedrosa (Repsol Honda), Stefan Bradl (LCR) e Alvaro Bautista (San Carlo Gresini) ancora nei box. Una spia rossa accesa nella parte finale del martedì sul cruscotto della RC213V di Dani Pedrosa, indicante un possibile problema al motore, ha convinto i responsabili delle squadre HRC a ritardare l’inizio dell’attività prevista per questa seconda giornata al fine di analizzare la causa di quanto accaduto allo spagnolo, nel rispetto del protocollo di sicurezza.
Quinta linea della tabella dei tempi per Nicky Hayden (Ducati Team) che continua ad accumulare chilometri in sella alla sua Desmosedici GP12 migliorando giorno dopo giorno la propria condizione fisica. L’americano porta a termine 18 tornate dell’International Circuit di Sepang facendo segnare un tempo sul giro di 2:01.748 (+0.463s).
L’arrivo della pioggia a circa metà della sessione mattutina è la motivazione della caduta che vede come protagonista Hector Barberá (Pramac Racing): lo spagnolo finisce a terra all’altezza della curva numero 13, fortunatamente senza conseguenze fisiche. Per lui 26 giri e un momentaneo 2:01.989, a 704 millesimi dalla testa.
Progressi anche per Valentino Rossi (Ducati Team) che leva poco più di un secondo al risultato del martedì, passando così dal 2:03.245 al 2:02.130 (+0.845s) che gli vale la 7ª posizione nella classifica mattutina. Subito dietro l’italiano troviamo il connazionale Franco Battaini, collaudatore ufficiale del team di Porgo Panigale, autore di un 2:03.566 conquistato in sella alla Desmosedici del ceco Karel Abraham, ritirato ieri per il dolore conseguenza della caduta di qualche giorno fa ad Jerez.
È poi la volta della CRT dell’americano Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), che risolti i problemi riscotrati nele tornate iniziali con l’elettronica del freno motore, migliora il proprio risultato personale mettendo a referto un 2:05.816. Completano la classifica i due piloti del team Avintia Racing, Ivan Silva e Yonny Hernandez.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

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