Nell’immediato dopoguerra, alla ripresa delle attività, la Citroen aveva a listino un solo modello, la Traction Avant, che sarebbe rimasta in produzione per altri dieci anni.
Alla fine degli anni ’40 a listino si aggiunse la Citreon 2CV e subito dopo la ID e DS.
Lo sviluppo del mercato europeo impose la necessità di inserire a listino un nuovo modello capace di calamitare la richiesta di vetture di 1000 cc di cilindrata.
Tale esigenza fu fronteggiata dal lancio della AM16 che divenne ben presto l’auto più venduta in Francia.
Si pensò così ad una nuova vettura e ci si affidò alla matita di Robert Opron, mentre lo studio delle sopsensioni fu affidato a Mages, padre dell’idropneumatica.
La progettazione della nuova vettura, ispirata alla DS, procedette spedita e già nel 1970 vide la luce la gamma “G”, presentata la Salone di Ginevra in uno con la coupè SM.
La nuova vettura, denominata “GS”, aveva una struttura monoscocca con la carrozzeria che sosteneva la meccanica, oltre alle sospensioni anteriori ed il retrotreno.
La “GS” portò sul mercato la grande intuizione di Mages che per contrastare il beccheggio dell’auto in frenata, posizionò i cilindri delle sospensioni inclinati in avanti di alcuni gradi, generando così una forza capace di opporsi all’affondata del veicolo in frenata, a tutto vantaggio del confort dei passeggeri: ecco così la nuova 1000 GS, vettura moderna ed innovativa per i tempi e ben diversa, per tanti elementi, dal le altre vetture presenti sul mercato.
L’auto presentava freni a disco sulle quattro ruote, con limitatore automatico sul retrotreno in base al carico ed alla sua ripartizione, un vano bagagli, particolarmente capace, e di facile accessibilità con una soglia molto bassa ( 42 cm. da terra) ed un paraurti posteriore integrato nel portellone.
L’auto offriva cinque comodi posti ed i passeggeri erano cullati dalla morbidezza delle sospensioni Idropneumatiche; l’abitabilità è eccezionale, se rapportata alle dimensioni della vettura, mentre il motore a quattro cilindri con ridottissime vibrazioni, è raffreddato ad aria; la sua cilindrata crescerà sino a 1300 cc e potrà spingere la GS ad una velocità massima di 150 km/h.
L’auto ben presto affiancata dalla versione Break, fu prodotta sino al 1979 quando divenne GSA e solo
Il lancio della Citroen BX , avvenuto nel 1982, pose fine alla sua vita.
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