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Ferrari 488 Challenge Evo evoluzione della specie

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La nuova 488 Challenge Evo ha debuttato durante le Finali Mondiali Ferrari 2019 sul circuito del Mugello.

Tre anni dopo la presentazione della 488 Challenge durante le Finali a Daytona, il Cavallino Rampante ha sviluppato un kit che aumenta le prestazioni generali della vettura e la sua affidabilità in condizioni di gara.

Migliorata anche la maneggevolezza per un feedback e un piacere di guida ancora più elevati.

Ferrari 488 Challenge Evo

L’obiettivo del pacchetto Evo è massimizzare la sinergia tra aerodinamica e dinamica del veicolo, ovvero l’interazione tra pneumatici, carico aerodinamico e controlli elettronici.

Le migliori prestazioni sono garantite da una maggiore deportanza e dai nuovi pneumatici Pirelli, mentre il feedback di guida è stato affrontato sin dalle prime fasi di sviluppo utilizzando il simulatore di guida GT Ferrari, rivedendo l’equilibrio aerodinamico tra gli assi.

Per migliorare l’inserimento in curva e ridurre il sottosterzo in uscita, è stata aumentata la deportanza sull’anteriore.

La migliore aerodinamica apporta enormi benefici anche all’elettronica, così i sistemi di controllo E-Diff3 e F1-TCS offrono al pilota nuovi setting personalizzati.

Il controllo dell’SSC, che si basa sulla stima dell’angolo di imbardata, è stato modificato alla luce dei nuovi livelli di prestazione.

Ciò ha permesso ai sistemi di controllo di massimizzare l’agilità in curva e la trazione in uscita.

La collaudata collaborazione tra l’ufficio tecnico e il Ferrari Styling Center ha portato a una riprogettazione completa della parte anteriore dell’auto per garantire un aumento del 30% dell’efficienza aerodinamica rispetto alla 488 Challenge.

Lo sbalzo anteriore è stato modificato per aumentare il carico aerodinamico complessivo e ottimizzare l’equilibrio.

L’apertura della griglia anteriore è stata maggiorata, ed al centro, è stata ricavata una grossa presa aria a forma di U,  che convoglia aria verso i freni anteriori e sottolinea il carattere sportivo della Ferrari 488 Challenge Evo.

Nella parte inferiore del paraurti, un grande splitter con profili alari posti alle estremità, migliora il controllo e la direzionabilità della vettura.

L’auto ha quindi il 50% in più di carico aerodinamico rispetto all’attuale 488 Challenge.

Nella vista laterale, sotto lo specchietto retrovisore, c’è una nuova e piccola ala progettata per deviare il flusso d’aria verso l’intercooler.

La parte posteriore, d’altra parte, include chiari riferimenti alla FXX-K.

I lati del paraurti presentano una superficie estremamente aerodinamica con due prese d’aria per estrarre i flussi generati all’interno dei passaruota.

Sotto lo spoiler posteriore, una nuova presa d’aria nella griglia di uscita dell’aria del motore aumenta il carico aerodinamico.

C’è anche un nuovo nolder sull’ala posteriore che produce maggiore deportanza.

La Ferrari 488 Challenge Evo introduce per la prima volta nel Campionato monomarca del Cavallino Rampante, l’opzione per modificare il carico aerodinamico anteriore indipendentemente dal posteriore, in modo che il guidatore possa impostare l’equilibrio generale della vettura, senza cambiare l’altezza da terra.

Il guidatore può selezionare diverse configurazioni che vanno da un carico aerodinamico elevato a un carico aerodinamico basso prima di ogni gara, a seconda delle caratteristiche del circuito e delle condizioni meteorologiche.

Questi sviluppi assicurano un aumento di oltre 20 punti percentuali nella deportanza sull’asse anteriore rispetto alla 488 Challenge.

Novità anche per l’impianto frenante, vi è una significativa riduzione dell’usura dei freni grazie all’adozione di un nuovo design dei dischi anteriori.

I freni a disco posteriori sono extra size.

Sono stati introdotti anche nuovi pneumatici Pirelli – 275 / 675-19 (anteriore) e 315 / 705-19 (posteriore).

Durante quasi sette mesi di sviluppo, il nuovo pneumatico è stato testato non solo in laboratorio ma anche sulla nuova auto in vari circuiti europei, tra cui Vallelunga, Mugello, Le Castellet e Silverstone.

Oltre a cercare di migliorare le prestazioni complessive, questi pneumatici assicurano anche una maggiore durata nei tempi sul giro durante una sessione di lunga durata.

All’interno dell’abitacolo troviamo un nuovo volante, chiaramente ispirato alla FXX-K Evo ed alla 488 GTE, che ha trionfato quest’anno alla 24 Ore di Le Mans.

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