A una Ferrari 250 GT II Cabriolet del 1960 la sfida tricolore più appassionante del mondo. Proprietario è il californiano Ron Corradini.
Debutta il “PirelliPerfectFit Award”, vinto dauna Alfa Romeo 2000 Touring del 1960.
Il riconoscimento “La Bella Macchina” a Mario Carlo Baccaglini, di Auto e Moto d’Epoca.
Monterey (CA), Agosto 2019 – L’unicità di Concorso Italiano che da 34 anni anima la Monterey Car Week è la presenza sul green delle auto italiane che hanno fatto la storia. Non è un caso che il nostro Paese vanti un “tesoro” su quattro ruote che tutto il mondo invidia.
1.000 i modelli presenti al Bayonet Black Horse Golf Course quest’anno e più di 10.000 i visitatori provenienti da tutto il mondo. Per il 34° Concorso Italiano la crescita continua (10% in più rispetto alle edizioni precedenti.
Tom Mc Dowell, Presidente di Concorso Italiano
“Al grande successo di quest’anno hanno contribuito la serie di presentazioni di auto e moto, alcuni in pezzi unici di assoluta rarità, oltrea un boom di nuove presenze e attività, e alla partecipazione di personaggi di spicco del panorama automotive e artistico italiano”.
L’evento si è contraddistinto per un respiro ancora più internazionale e i presenti appassionati di automotive e Made in Italy hanno preso d’assalto il Bayonet Black Horse Golf Course, dove quest’anno Concorso Italiano con sfilate, esposizioni e premiazioni, ha occupato una superficie espositiva ancora più grande rispetto alle edizioni precedenti, a conferma del crescente interesse attorno a questo mondo.
Raffaello Porro, co-organizzatore con Tom Mc Dowell, conduttore e ambasciatore in Italia dell’evento, commenta: “L’ingresso di nuovi sponsor italiani come Pirelli e Menabrea, l’accresciuta presenza di personaggi e brand di auto prestigiosi e la sottoscrizione di un accordo quinquennale con il golf club sono premesse per uno sviluppo di Concorso che lo porterà a rafforzare il suo appeal tra i diversi eventi della Monterey Car Week. Cercheremo di crescere mantenendo intatto lo spirito vivace e spontaneo che lo caratterizza, sul green come nei punti di ristoro e nelle presentazioni sul palco”.
Concorso Italiano si è aperto nella mattina di sabato 17 con la presentazione dei conduttori Myles Kitchen, appassionato di auto e titolare di una società di consulenza per start up dell’automotive, Matt Stone, giornalista free lance ed editore del magazine Motor Trend Classic che da cinque anni partecipa all’evento, Gary Bobileff della Bobileff Motorcar Company, Presidente di Giura e Raffaello Porro, titolare della società di consulenza marketing StudioRPR specializzata nell’automotive di lusso, nell’innovazione e nelle business combination.
L’evento è quindi proseguito durante la giornata con la presentazione e la sfilata delle vetture vincitrici nelle rispettive categorie Lancia, Iso/Bizzarrini, Fiat/Abarth, DeTomaso, Maserati, Lamborghini, Alfa Romeo, Ferrari.
Numerose le ricorrenze celebrate da Concorso: il 50° Anniversario di Iso Rivolta Lele, il 60° Anniversario di DeTomaso, il 50° Anniversario della Ferrari Dino e i 70 anni di Abarth.
Nel programma della giornata suddivisa in due parti, oltre agli importanti anniversari celebrati, tanti gli interventi di rilievo, in un alternarsi di esibizioni e premiazioni, che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico.
Durante la prima parte della giornata, nell’ordine si sono susseguiti: la presentazione della Triumph Italia 2000 Reunion, il Preservation Award in onore di Doug Magnon; la presentazione della W Motors Fenyr SuperSport: la Fenyr SuperSport è un’auto sportiva a produzione limitata costruita da W Motors, una società con sede a Dubai. Presentata per la prima volta al Dubai Motor Show 2015, la hypercar è stata sviluppata e prodotta a Torino da Magna Steyr Italia insieme a Studio Torino.Bella mostra di sé ha fatto anche la Maserati Gran Cabrio edizione limitata Montecarlo portata da Cesare Gasparri Zezza, discendente di Vincenzo Florio.
La seconda parte della giornata ha visto, invece, lo svolgersi delle seguenti attività: SCM (Sports Car Market) Alfa Romeo Awards, una continua celebrazione del mercato delle auto sportive del marchio preferito di Keith Martin, fondatore ed editore della rivista mensile Sports Car Market. DeTomaso Automobili con la presentazione da parte di Ryan Berris, General Manager e CMO dell’azienda, della nuova DeTomaso P72; “Cannonball Rally” Dino con Jack May e la sua 1973 Dino 246 GTS; la presentazione del prototipo Zagato Zimp del 1964 portato dal collezionista Marco Gastaldi; Issimi con la New Stratos di MAT (Manifattura Automobili Torino) costruita su base Ferrari F430 come omaggio alla leggendaria Lancia degli anni ’70.
L’evento si è concluso con l’assegnazione dei seguenti premi:
Best of Marque Awards
Lancia Fulvia Sport con motore 1.3 HF del 1967 di Norman Schatzbargen;
MV Agusta 750 S del 1972 di Moto Talbott Collection, il motore di produzione 750cc più potente dei suoi anni;
Iso Lele del 1974 di Mike Clarke, una delle ultime auto costruite dalla fabbrica ISO spedite in California;
Ferrari 250 GT II Cabriolet del 1960 di Ron Corradini, restaurata da Hot Rods & Hobbies;
Fiat 1200 TV Trasformabile del 1959, di Alex e Amy Haugland, l’unica Fiat con i sedili girevoli;
De Tomaso Pantera L del 1971 di Dallas Raines (guidata da Jeff Hicky);
Maserati Ghibli Berlinetta del 1967 di Ron Corradini, vincitore del Best in Class a Amelia Island;
Alfa Romeo 2000 Touring Roadster del 1960 di Don Peterson;
Lamborghini Miura P400 del 1967, una delle prime 100 prodotte, di Chris Papamichal;
Osca MT4LM del 1952 di Phil White.
Il vincitore del primo PirelliPerfectFit Award è stato Don Peterson, il possessore di una Alfa Romeo 2000 Touring del 1960, equipaggiata con pneumatici vintage Pirelli Collezione: un range dedicato alle vetture vintage progettate tra il 1950 e il 1980. In particolare, la vettura vincitrice monta pneumatici Cinturato CA67.
La Bella Macchina Award, premio assegnato a Mario Carlo Baccaglini, fondatore della mostra Auto e Moto d’Epoca di Padova, per la sua passione e il suo costante impegno nella promozione delle auto d’epoca.
Valentino Balboni Award, realizzato dall’artista italiana Francesca Lugli è stato assegnato alla Lamborghini Countach 5000 Quattrovalvole di Christian Brix, in ricordo dell’esperienza vissuta da Balboni stesso durante gli anni trascorsi nell’azienda di Sant’Agata Bolognese.
Best in Show Award, il momento di chiusura, che ha regalato maggiore emozione a tutti i presenti. Il premio disegnato da Samuel Chuffart, VP e Capo del Design di Icona Design Group e realizzato da Egidio Reali di MR Collection è stato consegnato a Ron Corradini (Newport Beach, CA) per la sua Ferrari 250 GT II Cabriolet del 1960, restaurata da Hot Rods & Hobbies.
Il Doug Magnon Preservation Award è stato consegnato a Carlann e Joe Duray per la loro Maserati 3500 del 1962.
Il Chairman’s Award è andato a una Maserati Ghibli dello stesso Corradini.
L’intenso programma dell’evento ha offerto la possibilità agli ospiti americani ma non solo di scoprire il fascino delle auto italiane classiche e stradali che hanno fatto e faranno la storia dell’auto tricolore.
“Concorso Italiano quest’anno è stato arricchito dalla presenza dei seguenti sponsor” aggiunge Porro “Meguiar’s, Heacock Classic, Mattioli Automotive Group, Bacchelli & Villa, Fiat, Pirelli, Apollo, Esser, El Jefe, Menabrea, De Tomaso, Hydeaway Cigar, Carbonadi Italia, America’s Car Museum, Petersen Automotive Museum, Andrew Evans, Car Guy Tour Italia, Grundy Insurance, ArtCenter, Four Roses Bourbon, Aero Jet Service, Az Jet Center, Dobson Motorsport e i media partner: Sport Car Market, Special Car Store, StudioRPR, Rain City Supercars, Lulop.com ”
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