Era il lontano 29 Giugno 2959 quando sul circuito di Monza, guidata da Stirling Moss , la Maserati Eldorado entrava in pista.
E’ stata la prima monoposto in Europa ad essere sponsorizzata da un marchio non legata al mondo dell’automobilismo, la Maserati Eldorado venne commissionata dal Commendatore Gino Zanetti , proprietario di gelati Eldorado.
La Maserati 420/M/58 telaio 4203 venne così riverniciata in una tonalità bianco panna anziché il tradizionale rosso, con due scritte Eldorado di grandi dimensioni: ai lati figurava la scritta Italia, a rimarcare l’identità aziendale.
Il motore della Maserati Eldorado aveva una cilindrata ridotta a 4.190 centimetri cubici ed una potenza totale di 410 cavalli a 8.000 giri al minuto: questo propulsore era montato di nove centimetri a sinistra rispetto l’asse longitudinale, così come la trasmissione.
Per ridurre i pesi, furono adottate ruote a disco in magnesio Halibrand e pneumatici Firestone da 18 pollici con battistrada a treccia, gonfiati a gas elio. Con questi accorgimenti, la vettura arrivava a 758 kg.
La carrozzeria in alluminio, battuta a mano da Fantuzzi, era caratterizzata da una pinna aerodinamica verticale dietro l’abitacolo oltre che da una presa d’aria frontale per i carburatori.
la gara del 29 Giugno 1958 sul circuito di Monza di svolse in tre manche, nella prima Stirling Moss arrivò quarto, nella seconda quinto. Nell’ultima ruppe il comando dello sterzo e la Maserati Eldorado terminò la sua corsa contro il guardrail.
Principali caratteristiche tecniche:
Monoposto tipo Indy
Motore: V8 a 90°
Cilindrata: 4.190 cc
Potenza: 410 CV a 8 000 g/m
Cambio: manuale a 2 marce.
Telaio: struttura tubolare, carrozzeria in alluminio
Peso: 758 kg
Velocità massima: oltre 350 km/h
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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