Due grandi sfide hanno animato il secondo ed ultimo appuntamento stagionale con i Michelin Power Days , andato in scena all’Autodromo “D. Bonara” di Franciacorta (BS).
Dopo la “prima” di Misano, su pista lunga e con temperature fresche, l’edizione 2017 dei Michelin Power Days ha proposto quindi un copione completamente diverso, offrendo ai presenti un’opportunità nuova per mettersi alla prova e per testare i propri pneumatici.
Alla fine sono stati ben 240 i clienti che, nel week end, hanno messo le proprie gomme sull’asfalto di Franciacorta, godendo della possibilità offerta dall’acquisto di un treno di pneumatici presso un rivenditore della rete Michelin .
E c’è stato chi, oltre ai quattro turni di 20’ compresi nel pacchetto, ha potuto approfittare di qualche ingresso in pista in più, dimostrando dunque che il confronto con il caldo asfissiante, se si è ben preparati fisicamente e psicologicamente, si può anche vincere, senza essere necessariamente dei superman.
Il sabato la temperatura dell’aria ha toccato i 39°, la domenica ha comunque raggiunto quota 37 e, durante la prima giornata, l’asfalto ha sfiorato i 60°, valore tra i più alti mai registrati negli ultimi anni sulle piste italiane, anche in manifestazioni titolate.
Chi voleva un test serio e probante è stato dunque accontentato e si può concludere che le gomme Michelin , anche affidate a normali utenti, si trovino perfettamente a proprio agio anche in condizioni limite.
Un bel riconoscimento per i due pneumatici che a Franciacorta si sono divisi la platea, il nuovo Power RS, stradale sportivo di altissima qualità, come ha sancito anche il prestigioso ed affidabile Motorrad Test Center, definendolo “nuovo riferimento stradale sportivo”, ed il Power Cup Evo, prodotto da pista derivato dalla gomma che ha vinto per tre anni consecutivi il titolo costruttori nella classe Superbike del CIV, ormai amatissimo del “popolo” delle prove libere ma anche dagli agonisti.
Quest’ultimo ha prevalso nelle scelte complessive anche per la presenza di alcuni protagonisti del CRV (Campionato Regionale Velocità Piemonte, trofeo monogomma Michelin inserito nel Trofeo Motoestate) che hanno approfittato di un test in più di metà stagione. Tra questi da ricordare l’aostano Luca Figerod, attuale leader della 1000 Expert, il novarese Alberto Pignatale, terzo nella 600 Expert, il milanese Francesco Passoni, 42 anni, alla prima stagione di corse con lo squadrone K5 di Andrea Cherubini, o il giovanissimo torinese Jarno Ioverno, 15 anni appena compiuti, ex-rugbysta, secondo nella 600 Rookies; o ancora i varesini Gianluca Ignoto e Alessandro Gelormini, componenti della “tribù” del forum Daidegas, rappresentato dal suo leader Davide Polo, provenienti da esperienze con altri pneumatici e pronti a debuttare nel trofeo con il Power Cup Evo.
Quanto alla conformazione del tracciato ed alle sue dimensioni contenute, non c’è giudizio più attendibile di quello espresso da Manuel Poggiali, uno dei due apripista d’eccezione insieme a Fausto Ricci.
L’ex-iridato, che sabato si è sottoposto con la MV F3 ad un autentico tour de force, coprendo alla fine oltre 100 giri, sempre accompagnando gruppetti di partecipanti e dispensando loro, prima e dopo di ciascun turno, consigli e osservazioni, ha detto che “dopo i Michelin Power Days di Misano, Franciacorta ha offerto un’alternativa utile a chi non ha dimestichezza con la pista: dà meno soggezione e si memorizza prima e va comunque incontro a tutti, sia agli esperti sia ai neofiti”. “I cambi di traiettorie continui mettono alla prova il pilota anche fisicamente – ha aggiunto Poggiali – anche se non si creda che i lunghi rettilinei, come quello del Mugello, siano riposanti. La formula dei Michelin Power Days – ha concluso il campione sanmarinese – pensa molto al cliente e anche la scelta di Franciacorta, più adatta ad un utente normale, va in questa direzione”.
A sua volta Ricci, una sorta di “istituzione” per questo tipo di eventi, ha notato che “in questo week end a Franciacorta tanti sono entrati in pista per la prima volta con lo spirito di chi veramente vuole divertirsi e, senza imbarazzo, hanno chiesto di essere accompagnati. In generale – ha detto il ravennate, anch’egli protagonista del motomondiale negli anni ’80 – ho notato tra tutti i partecipanti grande attenzione e disciplina, condizioni indispensabili per rendere piacevoli le giornate di test”.
Il pensiero dei due campioni è andato spesso a Marco Lucchinelli, altro componente della “squadra” che da anni opera nei Michelin Power Days, colpito praticamente alla vigilia del week end dalla tragedia della morte del figlio Cristiano, in un incidente stradale. E l’intero paddock si è unito in un simbolico abbraccio al grande ex-iridato.
La tappa di Franciacorta ha raccolto soprattutto l’utenza dell’Italia settentrionale, da Piemonte, Val d’Aosta e Liguria fino al Friuli Venezia Giulia, area rappresentata con orgoglio, tra gli altri, da Francesco Ponton, nella vita meccanico moto BMW ad Udine, che ha coronato il sogno di effettuare con la propria moto – usata abitualmente anche per andare al mare con la ragazza – un intero turno con Poggiali, dichiarandosi poi soddisfattissimo delle Power Cup GP. Non sono mancati poi anche gli “irriducibili” provenienti dall’Emilia e dalla Romagna.
Alessandro De Gregori, Presidente del Moto Club TTN Racing Club di Novara, organizzatore quest’anno dei Michelin Power Days, ha sottolineato una presenza femminile ancor più marcata rispetto a Misano, con le ormai fedelissime “wonder woman” Simona Pastroni, letteralmente instancabile, e Chiara Grilli, e con alcune new entry come Giulia “Giumblina” Pozzato, 24 anni, arrivata con la sua KTM 300 da Vercelli, scesa per la prima volta in pista a Franciacorta (con una tuta in prestito) e per la prima volta con le Michelin, ed uscita dall’esperienza letteralmente entusiasta.
Confermata ovviamente la formula che, oltre ai quattro turni di prove libere (con l’ormai consueta suddivisione tra Amatori, Esperti e Veloci, prima auto-dichiarata e poi costantemente monitorata), ha offerto ai clienti Michelin un briefing tecnico – sportivo, anche stavolta rivelatosi utilissimo, soprattutto in tema di pressioni delle gomme e di temperature, per chi usa le termocoperte, in condizioni di caldo estremo; compresi poi il servizio di cronometraggio tramite transponder, il pranzo nell’hospitality in stile Moto GP, l’assistenza dei due apripista d’eccezione Poggiali e Ricci, l’assistenza pneumatici curata dai tecnici di Bergamo Gomme, direttamente dalle competizioni ed il servizio video-foto. Non sono mancati l’omaggio di benvenuto, con gadget e materiale informativo, e lo spiegamento di graziose hostess, non solo di “bella presenza” ma informate ed impegnate in compiti realmente operativi.
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