BMW Italia tra le prime aziende ad aver avviato fin dal 2016 la sperimentazione sullo smart working .
21 collaboratori della filiale italiana della Casa di Monaco fanno parte da alcuni mesi di un progetto pilota sullo Smart Working che pone l’azienda tra i leader del mercato in Italia.
BMW Italia ha avviato nel novembre dello scorso anno un progetto pilota relativo allo Smart Working che ha coinvolto fino ad ora 21 collaboratori e che sarà presto esteso ad altri dipendenti dell’azienda.
Marco Bergossi, Direttore HR di BMW Italia: “Il progetto pilota è stato avviato a novembre dello scorso anno, facendo della nostra azienda una delle prime realtà che, in un contesto normativo che necessita ancora di leggi chiare e decreti attuativi, ha deciso di intraprendere questo cammino. Tuttavia, essere leader, significa anche affrontare determinate tematiche e proporre idee innovative prima degli altri. Lo Smart Working va esattamente in questa direzione, per portare la nostra azienda nel futuro attraverso una maggiore flessibilità, digitalizzazione e nuovi modi di lavorare. Già oggi è possibile rilevare tanti aspetti positivi del progetto: maggiore discrezionalità nella scelta del luogo e degli orari di lavoro, impiego di nuove tecnologie e strumenti di comunicazione, riduzione dei tempi di commuting con impatti positivi in termini di sostenibilità, maggiore produttività, autonomia e responsabilità, aumento del tempo da dedicare a se stessi o alla propria famiglia. Stiamo costantemente monitorando la situazione chiedendo feedback sia agli interessati che ai loro responsabili. Ad oggi i dati sono decisamente positivi: la soddisfazione da entrambe le parti si aggira intono al 100%. Come ha ricordato Harald Krueger, Presidente del Board of Management di BMW AG alla recente conferenza di bilancio i nostri collaboratori sono consapevoli che dobbiamo cambiare per continuare ad essere leader. E sono tutti pienamente partecipi della nostra visione e dei nostri nuovi valori: responsabilità, fiducia, apprezzamento, trasparenza e apertura. Questi valori costituiscono la base della nostra trasformazione. Riflettono lo spirito dei tempi e il modo di lavorare insieme delle giovani generazioni. Il progetto pilota sullo Smart Working, che si va ad affiancare al altre numerose iniziative di welfare aziendale, esprime proprio questo spirito”.
I ventuno collaboratori attualmente interessati dal progetto,13 donne e 8 uomini, età media 40 anni, beneficiano di un giorno di flessibilità settimanale concordato con il proprio responsabile.
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