La produzione della nuova Bugatti Chiron procede rapidamente , attualmente sono ben 12 gli esemplari che stanno prendendo forma e che saranno consegnati ai facoltosi clienti, nel primo trimestre del 2017: l’obiettivo del prestigioso marchio automobilistico è quello di costruire entro la fine di quest’anno, 70 esemplari.
Mediamente occorrono circa sei mesi dall’inizio della produzione della Bugatti Chiron alla consegna al cliente.
La più veloce ed esclusiva auto realizzata al mondo, la super sportiva che non ama compromessi, conta ben 1.800 pezzi per esser assemblata.
Ogni vettura viene assemblata rigorosamente a mano.
Tutte le Bugatti Chiron sono soggette a rigorosissimi test di qualità, a severe prove di collaudo ed a controlli accuratissimi, prima di esser consegnate ai clienti. Tante le modifiche che sono state apportate in fabbrica per il passaggio dalla Veyron alla Chiron , ora la sportivissima Bugatti vanta più di 1.500 cavalli e le sue prestazioni sono straordinarie.
Il primo passo da quando si ordina una Bugatti Chiron è la configurazione della vettura: ogni cliente può scegliere tra 31 varianti di pellame per i sedili, 30 cuciture, 18 tessuti per i tappeti interni, 11 colori per le cinture di sicurezza. Sono 8 le possibili varianti di fibra di carbonio da scegliere con ben 23 abbinamenti al colore carrozzeria. Ogni singolo colore della carrozzeria può esser il medesimo scelto per realizzare borse personalizzate o i ricami su poggiatesta e console centrale.
Dai cerchi in magnesio alla personalizzazione delle iniziali sullo spoiler posteriore fino alla creazione di comandi specifici, in fabbrica ogni Bugatti Chiron è un gioiello personalizzato, fatto su misura. Se le richieste del cliente sono particolarmente esigenti, con colori extra e rivestimenti fuori catalogo, occorrono anche nove mesi per la produzione della vettura.
Un mese prima dell’entrata in produzione nella fabbrica di Molsheim, scocca e monoscocca sono assemblate al fine di garantire un montaggio perfetto. I kit carrozzeria passano in verniciatura, occorreranno tre settimane per applicare i vari strati di vernice. Nel caso di carbonio a vista, saranno necessari, ben sei strati di trasparente. Ogni processo è realizzato a mano ed ogni singola sbavatura o filamento del carbonio viene lavorato, levigato e lucidano a mano, prima di passare alla fase successiva.
La fabbrica dove viene prodotta la Bugatti Chiron ha una superficie di 1.000 metri quadri e nel 2005 è stata riprogettata dal famoso architetto Prof. Gunter Henn, allo scopo di darne una forma ovale. Per oltre 10 anni, la Veyron 16.4 è stata costruita qui, per la Chiron ci sono volute delle modifiche strutturali per via della maggior complessità del progetto. Il cambiamento è evidente sin dal pavimento, composta da resina epossidica e conduttiva, al fine di garantire il dissipamento di eventuali cariche elettrostatiche. Il bianco ricrea lo stesso effetto di una passerella di alta moda, qui gli specialisti creano motori da oltre 1.500 cavalli!
Nella fabbrica Bugatti non ci sono nastri trasportatori, non ci sono robot, qui le persone lavorano dalla A alla Z nell’assemblaggio di ogni Chiron, ci sono 12 stazioni, uno per ogni team! Il motore una volta composto viene sottoposto a prove tecniche e di rendimento per otto ore per poi esser montato. Una simile procedura è applicata alla nuova trasmissione doppia frizione a 7 marce, resa ancora più resistente per via dell’enorme coppia motrice, ben 1600 Nm!
In un’altra stazione si lavora sul telaio, fatto di fibra di carbonio ed altri materiali leggeri: pesa solo 628kg ed è più pesante di quello della Veyron, vettura questa che però contava anche 300 cavalli in meno. Su questo componente tre tecnici specializzati lavorano circa una settimana per assemblare il tutto; ognuno di loro deve esser in grado di montare da solo l’intero telaio, incluso il monoscocca e ed il telaietto posteriore.
Sul posteriore viene installato il motore, sull’anteriore i radiatori, quest’ultimo è fondamentale su di una vettura così potente. Vengono installate tre pompe di acqua, una grossa ed altre due più piccole che funzionano alle basse temperature, le tubazioni dell’acqua hanno un diametro simile alle lance utilizzate dai vigili del fuoco. Il refrigerante scorre dal lato sinistro della vettura al lato destro attraversando così l’intero motore.
Per la sistemazione ed il serraggio del telaio, troviamo l’unico avvitatore elettronico utilizzato nell’intera catena produttiva della Bugatti Chiron : ci sono più di 1.800 giunti imbullonati, qui ben 14 viti in titanio assicurano una resistenza senza paragone ed un peso limitatissimo, solo 34 grammi cascuna. Montato il motore, sistema di raffreddamento e serrato l’unità al telaio, si è pronti per dar voce al 16 cilindri, allo scopo di testarne affidabilità e rendimento.
Si passa infine all’impianto elettrico, componente che ha richiesto il maggior investimento rispetto alla Veyron : sulla nuova Bugatti Chiron questo nuovo impianto sviluppa fino a 1.200 ampere durante il suo picco di funzionamento!
E’ il momento di provare la vettura, così la Chiron è sottoposta a procedure di sicurezza particolari al fine di simulare la velocità della stessa e la sua capacità di raggiungere i 200 km/h sfruttando tutta la sua potenza, ben 1.500 cavalli. Un tecnico seduta al volante esegue numerosi test al fine di controllare il funzionamento dell’ABS , ESC ed altri dispositivi di sicurezza.
Superati tutti i test di passa al controllo pre verniciatura, qui occorrono dai tre ai quattro giorni per controllare minuziosamente che tutto sia montato alla perfezione per poi passare alla prova in acqua, dove la Chiron viene sottoposta ad una pioggia monsonica di varia intensità per 30 minuti, al fine di verificare la presenza di eventuali perdite. Si passa poi alla verifica delle finiture interne, qui due tecnici impiegano due giorni per verificare che tutto sia montato al posto giusto.
Con l’ok di questa ultima fase la Bugatti Chiron viene ricoperta da una pellicola di plastica per eseguire i test, su strada, protezione che richiederà un altro giorno per la sua rimozione.
Durante il test drive la Chiron viene portata ad una velocità superiore ai 300 km/h, attraverso un giro supplementare di 50 km si verifica che tutte le appendici aerodinamiche attive funzionino alla perfezione.
Ritornata in fabbrica, la potente sportiva viene pulita minuziosamente per poi aspettare di entrare nelle mani del fortunato cliente.
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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