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Problemi elettrici fermano le prove di Rossi

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Aver percorso meno di dieci giri nel primo giorno di prove libere al Mugello ha impedito a Valentino Rossi di fare meglio del tredicesimo tempo, ma le sensazioni sono comunque promettenti. Nel primo turno il pilota italiano è stato costretto al box da alcuni inconvenienti tecnici dopo la prima positiva uscita, mentre nel pomeriggio il meteo, ancora una volta capriccioso, ha reso inutile la seconda sessione di prove.  Il suo compagno di squadra ha invece cominciato un lavoro di assetto del telaio ma ha dovuto a sua volta rimandare gli ulteriori test programmati con il suo team a causa delle pioggia pomeridiana.

Nicky Hayden – (Ducati Marlboro Team) 8° (1’50.203)
“Questa mattina la nostra prima uscita è andata molto bene, abbiamo girato forte. Dopo non abbiamo più migliorato ma ho usato la stessa gomma, dura, per tutto il turno e devo dire che qui ha lavorato bene. Abbiamo provato alcune modifiche che mi sono sembrate positive e anche se il mio giro migliore l’ho fatto con il telaio vecchio, l’analisi dei dati ci ha detto che lo “step 2” ha dei plus. Nel pomeriggio purtroppo non abbiamo potuto procedere con le nostre prove perché un minuto pioveva l’altro no. Chi è uscito con le “rain” le ha distrutte in poco tempo e, dopo una prova di un assetto per la partenza, abbiamo pensato che non aveva senso fare chilometri per niente. Vedremo cosa ci porta il meteo domani”.

Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team)  13° (1’50.780)
“Oggi è quasi come se non avessimo provato. Questa mattina abbiamo fatto una sola uscita completa, abbastanza buona, poi abbiamo avuto un problema su entrambe le moto e alla fine della giornata sono rimasto con il tempo che ho fatto in quattro giri. Erano piccoli inconvenienti in realtà, ma di fatto dopo i primi minuti non abbiamo più girato: sulla prima moto un filo ha toccato una parte calda, si è rovinato e la moto si è fermata. Sull’altra c’è stato un problema elettrico e il risultato è stato uguale, mi sono fermato. Il turno del pomeriggio è stato una di quelle vie di mezzo tra asciutto e bagnato, inutili. Solo negli ultimi minuti abbiamo potuto fare tre giri per verificare alcune modifiche e abbiamo avuto dei riscontri interessanti. Speriamo di poterle provare più a fondo domani per vedere quanto siamo competitivi in condizioni normali. Aver provato con la GP12 ci ha dato una base di partenza da cui partire ma dobbiamo comunque adattare il set-up alla 800, che richiede altre traiettorie, altre linee per tenere più velocità in curva. Domani continueremo a provare e speriamo di arrivare lì vicino agli altri”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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