in

Honda CB650F ABS : sicura e sincera!

Tempo di lettura: 3 minuti

Honda CB650F ABSUna nuda nata per accompagnare il motociclista sempre, in qualsiasi frangente, dalle gite fuori porta, agli spostamenti quotidiani nel traffico cittadino, fino ai raduni con gli amici motociclisti: la Honda CB650F è una moto semplice e comoda che non riserva sorprese per via di quel suo carattere sincero .

Un look sportivo, una grafica che cattura, il serbatoio interamente in alluminio è snello nonostante accolga oltre 17 litri di benzina, la sella è moderatamente comoda e la sua altezza da terra, pari a 810 mm, permette un facile appoggio del piede a terra: la Honda CB650F è moto concreta, sicura.

Il suo quattro cilindri da 650 centimetri cubici mostra di gradire regimi di rotazione elevati, perché per tirare fuori il meglio da questo propulsore 16 valvole bisogna salire oltre i 6.500 giri al minuto, soglia di rotazione dove sfodera gli ” artigli ” e . . . i suoi 87 cavalli !!

La Honda dichiara per la CB650F una coppia massima di 63 Nm disponibili a 8.000 giri al minuto ed in realtà si tratta di un dato perfettamente corrispondente alla realtà perché bisogna tirare le marce per estrarre il meglio da questa bella nuda.

Il sound è discreto, il sistema di scarico 4-2-1 richiama quello della celebre antenata, l’erogazione privilegia la spinta ai medi, perché una naked nasce per divertire ed in effetti seppure sia una moto “ tranquilla” , la Honda CB650F mostra di gradire particolarmente il percorso misto.

Nasce per assicurare ridottissimi consumi ma anche come moto equilibrata da utilizzare tutti i giorni, di fatto la sua autonomia superiore ai 300 km garantisce ampie percorrenze .

Tecnicamente c’è da segnalare la presenza del forcellone in alluminio, del telaio doppia trave e di un impianto frenante sempre all’altezza della situazione: i dischi freno anteriori wave da 320 millimetri sono morsi da pinze a due pistoncini, mentre al posteriore il singolo disco wave da 240 millimetri è abbinato ad una pinza ad un pistoncino.

Ottima la presenza dell’ABS a due canali, il suo intervento è sempre discreto e prontissimo e dona sicurezza al pilota anche nelle frenate forti ed in staccata.
Le forcelle anteriori non sono regolabili, di fatto seppur possa rappresentare un limite, su strada sono perfettamente in simbiosi con la rigidità del telaio e con un mono regolabile su sette posizioni.
Belli i cerchi dorati a 6 razze che calzano pneumatici 120/70 e 180/55 ZR 17.

Prova su strada
Una moto dedicata a chi non cerca prestazioni estreme ma che si affaccia anche per la prima volta nel panorama motociclistico, una nuda che non punta sulla potenza ma sull’economicità d’esercizio, sull’autonomia e su consumi estremamente ridotti.
Sicura, stabile, la Honda CB650F è stata testata per oltre 200 chilometri, tra percorsi ricchi di curve e rettilinei.
Mel misto stretto la naked giapponese si comporta egregiamente, la ciclistica è sincera e l’appoggio in fase di impostazione in curva è diretto, sembra quasi che telaio e sospensioni dialoghino con una velocità tale da non far rimpiangere ciclistiche più raffinate.
In piega la neutralità del telaio si avverte anche nei cambi di direzione e peso, quando il susseguirsi delle curve impone un bilanciamento perfetto tra anteriore e posteriore: è qui che conviene mantenere il 4 cilindri in linea allegro.

Traffico permettendo, stando costantemente sopra la soglia dei 6.000 giri al minuto, si apprezzano le doti stradali della CB650F .
Sicuramente è una delle nude più convenenti del mercato, il suo prezzo d’acquisto pari a poco più di 7.000 € rappresenta il giusto esborso per una moto che non illude ma costantemente infonde sicurezza, una qualità del resto propria del marchio giapponese.

Ottima prestazione di Giugliano a Phillip Island

Volvo gamma model year 2017