C’era da aspettarselo e così è stato! Bmw ha decretato la fine della gloriosa vita della BMW M5 V10, un autentico gioiello della tecnologia capace di coniugare emozioni e prestazioni in un unico elemento: il propulsore. La casa tedesca ha da tempo intrapreso la strada del “downsizing”, un programma di ridimensionamento delle cilindrate, in favore del contenimento dei consumi e dell’applicazione della tecnologia “twin turbo”. Grazie alla presenza del turbocompressore, la BMW è riuscita, in ogni modello della sua gamma di veicoli, ad introdurre un motore turbo dalle elevate prestazioni, sostituendo quello analogo in termini di cilindrata ma aspirato. Ciò significa ad esempio che molti propulsori aspirati quale il 6 cilindri in line di 3 litri che equipaggiava la Z4 e89, il V10 che equipaggiava la M5, sono stati sostituiti in favore di unità più piccole, come numero di cilindri e cubatura, ma con tecnologia turbo.
Il V10 che spingeva la “vecchia” M5, un gioiello della tecnologia ingegneristica, si vedrà rimpiazzato da un motore biturbo, probabilmente un V8, più potente (oltre 50cv) e più parco nei consumi.
La nuova BMW M5 model year 2011 monterà con molta probabilità un V8 biturbo, con potenza di circa 550/560cv ma ….
I motori aspirati sportivi, nell’allungo e nella loro sonorità generano vortici di emozioni indimenticabili, siamo sicuri che questa strada del “downsizing” intrapresa dalla BMW e da tante altre case automobilistiche sia la giusta via dal punto di vista emozionale?
Noi di ReportMotori.it conserveremo sempre, nei nostri ricordi, il sound rauco e rabbioso del V10, augurandoci che il nuovo propulsore che equipaggerà la M5, sia capace di un altrettanto impressionante timbro acustico.
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