Quando Kia Motors lanciava – nel 2002 – la prima generazione del Sorento, il fenomeno SUV non aveva ancora i connotati che si sarebbero manifestati più avanti, ma la proposta della Casa coreana, sulla scorta dell’esperienza Sportage, è apparsa subito innovativa e perfettamente adeguata all’evoluzione del mercato di quelli che una volta si chiamavano “fuoristrada”.
Bastano pochi numeri a qualificare il successo di un modello che ha saputo intercettare i gusti emergenti della clientela di tutto il mondo: ne sono state infatti vendute circa novecentomila unità – oltre 243mila delle quali in Europa – con un aumento delle vendite del segmento che ha saputo contrastare la progressiva comparsa di una concorrenza sempre più agguerrita. Nel nostro Paese, in sette anni di commercializzazione, ne sono stati infatti consegnati quasi 30mila esemplari, col miglior risultato nell’anno 2005, grazie a 6.325 immatricolazioni.
Il merito è della “formula Sorento”, fatta di stile e di contenuti, in un perfetto equilibrio fra prestazioni e praticità, prestigio e value-for-money.
I mercati che hanno premiato la prima generazione, da quello americano a quello europeo (per non parlare di quello interno), sono stati protagonisti nella evoluzione del progetto e oggi possono disporre di un modello che, come è accaduto nel 2002, non si accontenta di confrontarsi con la concorrenza, ma va molto oltre.
Il nuovo Sorento rappresenta un modo ancora più originale e progredito di far evolvere il concetto di SUV di classe superiore, declinato attraverso il design, lo spazio, la versatilità, gli equipaggiamenti e le prestazioni.
Negli obiettivi di Kia Motors, alla luce delle caratteristiche del nuovo modello, c’è la conferma di un successo mondiale che tradotto in numeri significa, nel corso del 2010, vendite ipotizzabili in circa 70.000 unità negli USA, 18.000 in Europa e 23.000 sugli altri mercati mondiali.
Rispetto al Sorento precedente, la nuova generazione ha una diversa disposizione dei volumi: è più lunga di 95 mm, più larga di 35 e più bassa di 15, mentre il passo è inferiore di appena 5 mm, con una linea assolutamente coerente con l’immagine di SUV-crossover di prestigio che, sin dal suo arrivo sul mercato, accompagna Sorento. Bellezza e funzionalità si integrano perfettamente nel nuovo design che risulta modernissimo nell’impostazione, affascinante nel look ed efficiente sul piano aerodinamico, con un valore di Cx di 0,38.
Il frontale propone un ulteriore sviluppo dei più recenti stilemi Kia e il suo andamento avvolgente conferisce un’impronta sportiva che si collega al profilo del parabrezza molto inclinato e alla linea slanciata del padiglione.
Lo sviluppo in lunghezza della scocca, con lo spostamento in avanti dei montanti del parabrezza e della plancia, favorisce la disponibilità di spazio interno
Ai vertici della sicurezza
La conquista delle cinque stelle nei test EuroNCAP e l’alto punteggio ottenuto in tutti gli aspetti della sicurezza (87% per gli adulti, 84% per i bambini e 71% per gli equipaggiamenti) sono la conferma dello scrupolo che i tecnici di Kia Motors hanno dedicato allo sviluppo del progetto Sorento anche sui versanti della protezione dei passeggeri e dei pedoni. Analoghi risultati sono stati ottenuti anche negli USA e certificati dai due principali enti che americani, l’NHTSA e l’IIHS.
Il nuovo diesel “R” con 197 CV stabilisce un autentico standard di eccellenza
La nuova generazione di motori diesel Kia ha conquistato l’apprezzamento dei mercati europei nei segmenti più popolari, a partire dallo straordinario successo della gamma cee’d. Adesso tocca al nuovo Sorento tenere a battesimo un modernissimo turbodiesel di 2,2 litri, che esalta la competenza dei motoristi coreani nel settore.
Il quattro cilindri della serie R coniuga le basse emissioni di un propulsore Euro5 con esaltanti prestazioni in termini di potenza e piacevolezza di guida, risultando assolutamente competitivo anche con i moderni 6 cilindri; eroga infatti ben 197 CV con una coppia massima 436 Nm a 1.800 giri/min, che vengono volutamente limitati a 421 Nm nelle versioni con cambio manuale. Le caratteristiche tecniche fondamentali sono sintetizzate dalla struttura integrale in alluminio, dal turbocompressore a geometria variabile e dal sistema common rail di ultima generazione, con pressione di iniezione di 1.800 bar. Questo quattro cilindri interamente in lega leggera, che dispone di doppia fasatura variabile (all’aspirazione ed allo scarico) e di un albero di bilanciamento, eroga la significativa potenza di 174 CV, con una coppia di 225 Nm a 3.750 giri/min, mentre il regime massimo è di 6.000 giri/min.
Su questo propulsore verrà installato il sistema di alimentazione a GPL, realizzato da BRC, omologato in “Fase2”, con tutti i vantaggi, economici, ambientali e di insensibilità alle limitazioni al traffico urbano, assicurati dall’utilizzo di questo carburante.
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