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Ducati Testrastretta DVT

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Ducati Testrastretta DVT La casa di Borgo Panigale introduce per la prima volta al mondo un sistema di fasatura variabile delle valvole, che riguarda sia quelle di aspirazione sia quelle di scarico: il nome di questa particolare soluzione è Ducati Testastretta DVT, Desmodromic Variable Timing.

Rappresenta una evoluzione destinata ad esser applicata sugli attuali motori Testrastretta, il Ducati Testrastretta DVT modifica con continuità la fasatura delle valvole, ma la novità è che agisce in maniera indipendente su quelle di aspirazione e su quelle di scarico.

Grazie a questa innovazione, sale la potenza, la coppia disponibile e la fluidità di marcia ed al tempo stesso diminuiscono, nell’ordine dell’8 % i consumi; inoltre il nuovo propulsore sarà in regola con la normativa antinquinamento Euro 4.

Nei moderni motori assume rilievo fondamentale il valore di incrocio delle valvole di aspirazione e quelle di scarico: in questo intervallo di rotazione dell’albero motore, espresso in gradi, le valvole rimangono simultaneamente aperte.

Di solito l’incrocio si verifica tra la fine della fase di scarico e quella di inizio della fase di aspirazione: grazie al Ducati Testastretta DVT, tale valore non è più fisso ma variabile.

Il sistema DVT si divide in due parti, la cinghia di distribuzione comanda quella esterna, l’albero a camme quella interna: ogni camma è controllata da un sensore posto sui coperchi delle testate e la pressione dell’olio è regolata da valvole dedicate.

Caratteristiche del motore Ducati Testastretta DVT
Inedito sistema DVT (Desmodromic Variable Timing)
Alesaggio 106 mm, corsa di 67,9 mm
Cilindrata 1.198 cm3
Potenza massima 160 CV a 9.500 giri/minuto
Coppia massima 136 Nm a 7.500 giri/minuto
Distribuzione Desmodromica
Doppia Accensione (DS)
Sensore antidetonazione
Omologazione Euro 4

 

Nikon Coolpix P530

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