Bilancio positivo e podio sfiorato per il Team BMW Italia nel primo appuntamento di Monza della International Superstars Series disputato lo scorso 10 aprile. Su una pista non particolarmente consona alle vetture bavaresi, tutti e tre i piloti titolari sono riusciti a concludere a ridosso delle prime posizioni. Ha fatto bene Thomas Biagi, che ha concluso quarto in Gara 1. Ma a mettersi in evidenza è stato anche il giovanissimo Alberto Cerqui, 18 anni, al suo debutto nel campionato e due volte quinto alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle, in entrambe le occasioni, si è confermato Stefano Gabellini.
C’è una certezza: quella che le BMW anche quest’anno potranno avere voce in capitolo. Thomas Biagi non ha fatto mistero che il suo obiettivo è quello di difendere a tutti i costi il titolo conquistato nel 2010. Sul circuito brianzolo ha raccolto i primi punti e adesso è pronto a voltare pagina. A Valencia, il 7 ed 8 maggio, su un circuito che dovrebbe esaltare maggiormente le doti telaistiche delle BMW M3, avrà sicuramente una marcia in più.
«Raffrontando il risultato di Monza con i due quarti posti ottenuti sullo stesso tracciato 12 mesi fa, posso dire che eravamo perfettamente in linea con le prestazioni dello scorso anno. – spiega Biagi – Il mio rammarico riguarda soltanto il problema tecnico che mi ha rallentato in Gara 2, quando avrei potuto ambire ad un altro piazzamento. Le Mercedes durante l’inverno sono progredite parecchio. Paghiamo di motore, ma possiamo contare nel complesso su un’ottima vettura. Andrò in Spagna con una gran voglia di riscatto e l’intenzione di festeggiare al meglio il mio 35esimo compleanno che ricadrà proprio sabato, alla vigilia della gara. Ho ancora le motivazioni di un ragazzino di 16 anni e so di poterlo dimostrare».
Dal campione al migliore “rookie” del weekend monzese: Alberto Cerqui. Tra i più costanti in pista, tanto da portare a casa due risultati di rilievo che lo hanno proiettato terzo in campionato. «Ritengo che per me il bilancio di Monza sia molto positivo. Sin dalle prove libere sono riuscito ad inserirmi tra i primi. Con la squadra ho lavorato bene. Il Team BMW Italia è estremamente professionale. È grazie a tutti loro che ho potuto essere subito così competitivo, ma in questo contesto si sono rivelati fondamentali anche i consigli che mi hanno dato i miei compagni Thomas e Stefano. Adesso si va a Valencia, una pista che ho conosciuto solo al simulatore Grid GP di Biagi, ma che dovrebbe sulla carta andare incontro alle caratteristiche delle nostre vetture, con tanti curvoni e tornanti e pochi rettilinei».
Anche per Gabellini il bilancio del fine settimana brianzolo è da considerarsi positivo. Il pilota romagnolo ha tagliato il traguardo per due volte in sesta posizione, partendo dalla quarta fila e facendo tutto quello che era possibile per portare a casa dei punti preziosi nell’ottica dell’intera stagione. A Valencia pure lui si presenterà con tutte le carte in regola per ambire al podio.
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