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Superbike Evo

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Quarto di Miglio presenta il più cattivo dei suoi orologi: il Superbike Evo. Nera la cassa, nero il quadrante, nero anche il cinturino, volendo.
Rappresenta il lato oscuro di ogni pilota che per vincere non guarda niente e nessuno ma è altrettanto
duro anche con se stesso. In un periodo di scaramucce dentro e fuori dalla pista, QuartoDiMiglio vuole solo ricordare che i piloti sono piloti e vanno presi come sono.
Come al solito, la tabella informativa dell’orologio e, per chi la gradisce, la nostra comunicazione… “emozionale”.

Scheda Tecnica – SBKevo
Cassa acciaio 316L
All stainless steel 316L
Finitura PVD Black
Ø 44,00 mm
Altezza totale 13,00 mm
Total Height 13,00 mm
Fondo a vite con vetro
Screw back cover with mineral glass
Vetro minerale bombato con guarnizione
Mineral glass curved with gasket
Corona in acciao PVD nero
Stainless steel snap crown PVD black
Pulsanti in acciaio
Stainless steel PVD black pushers
Quadrante: a più livelli avvitati, logo SBK avvitato
al quadrante, bandierine in rappresentanza dei 12 paesi
che tocca la Superbike
Dial: levels screwed, screwed to the dial SBK logo, flags
representing 12 countries who runs the Superbike
Cinturino in gomma PU pensato come se fosse uno
pneumatico con il battistrada slick con l’indicazione della
misura a lato. Fibbia in acciaio
PU rubber strap designed like a tire with the slick tread
with an indication of the measure on the side. Stainless
steel buckle
Water Resistant 10 ATM
Movimento Chronograph cal. OS11 Miyota
Ore-minuti-secondi- secondi chrono – minuti chrono
Movement chronograph quartz cal. OS11 Miyota
Hour-min-sec- sec chrono – min chrono
Lancette con lumi 
Hands with luminous
Prezzo di vendita 250€

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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