in

Scassa ad Assen, prossima tappa SBK

Tempo di lettura: 2 minuti

Luca Scassa guida il Mondiale Supersport a punteggio pieno ed ha il morale a mille. La Yamaha è ormai in fuga e le rivali Kawasaki e Honda non possono più permettersi passi falsi. Assen sarà un crocevia importante.
“L’Olanda è un posto speciale per me” – racconta Luca Scassa, 28 anni. “Una delle prime gare Superbike che ho visto è stata proprio ad Assen, nel 1998, con la storica battaglia tra Chili e Fogarty! Il vecchio circuito era stupendo, pieno di curve paraboliche, senza riferimenti visivi né cordoli: la vera università del motociclismo. Oggi, purtroppo, la pista è cambiata molto.”

E’ già ora di pensare al Mondiale?
“Dopo le prime due gare con due vittorie, arriviamo ad Assen con gli occhi puntati addosso: la prima gara vinta poteva anche essere un caso ma in Inghilterra il Team ParkinGO ha fatto il vuoto! Siamo in testa alla classifica a punteggio pieno e sono contento che anche Chaz nell’ultima gara ha fatto vedere che può lottare tranquillamente per la vittoria. Ma gli avversari non mollano. Le Kawasaki vorranno riscattarsi del risultato ottenuto in Inghilterra e Sam Lowes vorrà dire la sua dopo i problemi tecnici incontrati a Donington.”

Come imposterai il lavoro di messa a punto?
“Continueremo con lo sviluppo delle sospensioni Bitubo per trovare il setup ideale per un feeling perfetto con la moto: ogni volta che entriamo in pista miglioriamo e spero di continuare così anche in Olanda. Tutto sta andando per il meglio, voglio ringraziare Giuliano Rovelli (in foto con Luca Scassa) e tutto il mio team per l’incredibile supporto che mi stanno dando e spero che quello che sto facendo in pista possa continuare a dare questi splendidi risultati anche nelle prossime gare. Sono in forma, felice e veloce. Avanti così.”

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Per il 2012 le MotoGP diventano 1000!

Audi A1 1.6 Tdi 105 cv