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Opel Astra GSe: plug-in hybrid brillante

Tempo di lettura: 2 minuti

Opel Astra continua a stupire. L’attuale versione GSe raggiunge performance importanti. Un plug-in hybrid che con un gruppo propulsore da 165 kW/225 CV accelera da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi. Un successo che segue una storia fatta di grandi traguardi.

Opel Astra GSe

Le nuove Opel Astra GSe e Opel Astra Sports Tourer GSe sono dotate di esclusive ruote in lega da 18 pollici e del caratteristico paraurti anteriore GSe. All’interno, i sedili ergonomici GSe dedicati fanno sentire il guidatore e il passeggero anteriore completamente integrati nel veicolo. Completa l’offerta un’ampia gamma di modernissimi sistemi di assistenza alla guida Opel.

Il telaio di Astra GSe ha la tecnologia FSD

L’odierna Opel Astra GSe ha una telaistica sviluppata su misura. Secondo Christian Hartweg l’obiettivo era chiaro dal primo momento “i modelli GSe devono offrire un bilanciamento ottimale tra comfort di guida e maneggevolezza orientata alle prestazioni, unitamente alla sostenibilità”. Il team di ingegneri ha preso il già ben bilanciato telaio dell’ultima generazione di Opel Astra per innalzarlo a un livello più sportivo e più dinamico. Gli elementi più importanti in questo processo sono la trasmissione ibrida plug-in elettrificata e il telaio, totalmente adattati per assicurare prestazioni più elevate.

Opel Astra: tanta qualità e tanta grinta

Tutto ciò che ritroviamo nella Opel Astra GSe è parte della sua storia. Nel 2004 il frontale della Opel Astra High Performance Concept, era ancora più aggressivo di quello della Opel Astra GTC. Tutto faceva intuire immediatamente l’elevata potenza di questa sportivissima. L’aspetto esteriore era caratterizzato da una presa d’aria molto più larga e bassa, da una mascherina a nido d’ape e da un paraurti che comprendeva uno spoiler inferiore molto pronunciato ed i fari fendinebbia inseriti nelle aperture laterali. A loro volta queste si collegavano armoniosamente con le bandelle laterali, molto profilate verso la parte posteriore della vettura.La coda non era meno aggressiva del frontale. Era infatti caratterizzata da due aperture laterali con struttura in lattice, da un doppio impianto di scarico con terminali (a destra ed a sinistra della vettura) e da uno spoiler da tetto che insieme al diffusore integrato nella parte inferiore del paraurti riduceva la portanza aerodinamica. L’aspetto sportivo era sottolineato dalle grandi ruote in lega da 19 pollici.

La storia non mente mai.

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