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Le auto elettriche non sfondano in Italia in maniera significativa

Una ricerca evidenzia come i numeri del mercato 2024 per le auto elettriche in Italia non crescono in maniera significativa

Tempo di lettura: 2 minuti

In Italia il mercato delle auto elettriche non cresce in maniera significativa. Una ricerca dell’Associazione Motus-E, evidenzia come i numeri del mercato 2024 siano in minimo rialzo rispetto all’anno precedente. Nonostante l’evoluzione delle normative sia sempre più orientato verso l’elettrificazione.

Auto elettriche: la ricerca

Secondo l’Associazione Motus-E le auto elettriche circolanti in Italia al 31 luglio 2024 sono 254.615, con le immatricolazioni full electric che da inizio anno sono pari a 38.838 unità, in aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. I dati rilevano che dopo il boom delle immatricolazioni elettriche di giugno, reso possibile dalla disponibilità di veicoli in pronta consegna, gli ulteriori effetti dell’incentivo si esprimeranno nel corso dei prossimi mesi, seguendo il ritmo di distribuzione delle auto. Il mercato italiano ha bisogno di politiche precise per lo sviluppo di massa dell’elettrificazione. Nulla può essere lasciato al caso e men che meno alla crescita spontanea di un settore dalle grandi potenzialità ad oggi inespresse.

Il dato precedente a Gennaio 2024

Il raffronto con i dati precedenti aiuta la comprensibilità delle valutazioni di Motus-E. Le auto elettriche pure circolanti in Italia al 31 gennaio 2024 erano poco più di 222.711 con le immatricolazioni full electric a inizio anno pari a 2.947 unità, con un calo del -11,61% rispetto allo stesso periodo del 2022. Motus-E aveva formulato alcune considerazioni. Secondo gli studiosi << l’adeguamento del cap di prezzo per le auto elettriche incentivabili, con un allineamento a quello delle vetture ibride plug-in, aumenterebbe ad esempio l’efficacia della misura e favorirebbe la produzione italiana ed europea di veicoli con zero emissioni allo scarico. Un altro punto chiave è inoltre quello dei fondi residui dei precedenti incentivi, da confermare per la fascia emissiva 0-20 g/km di CO2, che con le nuove agevolazioni tornerà ad essere particolarmente attrattiva, al punto da poter verosimilmente esaurire prima della fine dell’anno i fondi 2024. Infine, merita particolare interesse la sperimentazione annunciata dall’esecutivo per i noleggi a lungo termine a canone calmierato, con un fondo di 50 milioni di euro. L’iniziativa potrebbe avere risultati degni di nota e andrà seguita con particolare attenzione e in questo senso vale ricordare il successo che un piano simile sta riscuotendo in Francia, dove il boom di richieste sta consentendo alle fasce di popolazione meno abbienti di beneficiare di tutti i vantaggi delle auto elettriche, con esborsi estremamente contenuti>>. Dunque delle linee guida erano state già tracciate con orientamenti che appaiono condivisibili. Altri 2 aspetti determinanti di tipo pratico appaiono la possibilità di ricarica veloce ed il costo delle auto, ad oggi elementi che di fatto non consentono uno sviluppo pieno della nuova vision della mobilità.

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Scritto da Doriana F.

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