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Citroën Dyane: «l’auto in jeans» che conquistò l’Italia

La Citroën Dyane in Italia divenne un best seller. Il 1974 fu l’anno di maggior successo ed il 1983 l’anno dell’ultimo modello venduto

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Citroën è un brand che da sempre riscuote grande successo in Italia. Tra i modelli auto più amati annoveriamo la Citroën Dayne che conquistò il grande mercato grazie al suo carattere innovativo.

La storia della Citroën Dyane

Nel 1948 la magnifica Citroën 2CV aveva convinto molti costruttori a lanciarsi nel settore delle vetture che oggi chiameremmo “low cost”. Dal 1961 il mercato iniziò a offrire alternative che riscossero successo, ispirate nella filosofia generale alla piccola di casa Citroën che nel frattempo continuava ad essere un best seller. Qualche cliente se ne lasciò sedurre, e le vendite della 2CV iniziarono a risentirne. Fu in quel momento che Pierre Bercot, allora direttore generale (e presidente) di Automobiles Citroën, chiese ai suoi progettisti una versione rinnovata della 2CV per far fronte alla nuova concorrenza. Prende così via il progetto denominato AY: più che di una nuova vettura, si trattava di una evoluzione e una carrozzeria completamente nuova. La presentazione ufficiale alla stampa venne fissata per il 29 agosto 1967. La nuova Dyane era disponibile con una sola motorizzazione, la stessa della 2CV. Un bicilindrico raffreddato ad aria di 425cc, ma grazie ad un carburatore diverso la potenza passava da 18 a 21 cavalli mentre la coppia restava all’incirca la stessa.

Le evoluzioni della Dyane

Nel maggio del 1968 appare una Dyane particolarissima. La Dyane6 Méhari, una “spiaggina” in plastica a due o quattro posti costruita sulla meccanica della Dyane e dotata di carrozzeria in plastica. Verrà prodotta sino al 1985, ma già dal mese di settembre del ’68 guadagna una sua “identità” chiamandosi semplicemente Méhari, mentre sino alla fine della produzione la sua sigla tecnica (AY CA) tradisce la parentela originale con la Dyane. Nel 1970 arrivano due importanti novità. La carrozzeria è dotata di un terzo vetro laterale con un nuovo motore, sempre di 602cc ma più moderno nella sua architettura generale. Strutturalmente simile al 435 adottato nel ’68, è un “superquadro”, frutto di una metallurgia più avanzata e nettamente più performante della precedente generazione di bicilindrici Citroën. La potenza passò a 35 cavalli e la nuova Dyane6 poteva raggiungere i 120km/h. Questa nuova serie di Dyane venne identificata esteriormente da un monogramma in plastica cromata che rimpiazzò l’analogo in metallo dorato.

Nel frattempo, grazie anche ad una geniale campagna pubblicitaria contraddistinta dallo slogan “l’auto in Jeans”, la Dyane in Italia divenne un best seller assoluto.

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Scritto da Doriana F.

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