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Vacanze Sicure: l’importanza del controllo delle gomme

Vacanze Sicure è una campagna storica, un esempio di collaborazione tra pubblico e privato per migliorare la Sicurezza Stradale

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La campagna Vacanze Sicure 2024 promossa dalla Polizia di Stato con il sostegno di Assogomma ha visto impegnate su strada decine di pattuglie della Polizia Stradale che nei mesi di maggio e giugno hanno controllato i pneumatici di quasi 10.000 auto sulle nostre strade. La prevenzione ed il controllo sono indispensabili per salvare le vite umane.

Vacanze Sicure ed il controllo delle gomme

Ben 21 anni fa ci fu la prima edizione con 5.000 controlli sui pneumatici effettuati dalla Polizia Stradale del Compartimento per la Lombardia. Nel 2018 Assogomma ripeté questa indagine chiedendo nuovamente agli automobilisti quali fossero i più importanti dispositivi di sicurezza delle loro vetture. Questa volta, gli automobilisti risposero mettendo i pneumatici al secondo posto dopo i freni e prima delle cinture di sicurezza. Un cambio che non è avvenuto casualmente ma è frutto di una serie di iniziative ed attività per diffondere la conoscenza dell’importanza dei pneumatici ai fini della sicurezza stradale. Anche il legislatore contribuì notevolmente a radicare questa nuova e positiva sensibilità introducendo con la legge 120 del 2010 sanzioni quintuplicate. Questa legge stabilì anche uno spartiacque per una guida sicura soprattutto in inverno. Infatti, con la stessa gli enti gestori o proprietari delle strade poterono prevedere un obbligo di circolare con gomme invernali o dispositivi di aderenza a bordo durante la stagione fredda chiaramente determinata nel suo periodo di validità.

Il rischio del pneumatico liscio

I controlli effettuati dalla Polizia Stradale oltre vent’anni fa, fecero emergere il fenomeno del pneumatico liscio, quotandolo in circa il 10% dei veicoli in circolazione. Questa percentuale si ridusse progressivamente fino a toccare il livello più basso nel 2013 con una percentuale media del 2,7%. A partire dagli anni successivi questa percentuale di pneumatici lisci ha invertito la tendenza e ormai negli ultimi quattro anni si è attestata attorno al 9%. Una gomma liscia su fondo bagnato allunga lo spazio di frenata e altera il normale comportamento del veicolo. Questo perché in caso di pneumatici lisci gli intagli presenti sul battistrada non riescono a svolgere a loro funzione ovvero evacuare l’acqua che si trova sul manto stradale. In caso di profondità di scolpitura del battistrada prossima al limite di usura può innescare il fenomeno dell’aquaplaning letteralmente “slittamento sull’acqua”. In tale situazione il veicolo in movimento galleggia su uno strato d’acqua facendo perdere l’aderenza della gomma all’asfalto. E’ una situazione di pericolo che può essere la causa o la concausa di incidenti stradali.

Altri aspetti da non sottovalutare

Vi è anche un costante invecchiamento del parco circolante: in Italia risultano immatricolate nel 2023 circa 41 milioni vetture, con un’età media di 12 anni e 8 mesi. Il 59% delle vetture in circolazione ha oltre 10 anni di età e quasi il 10% ha più di 30 anni. Anche nelle rilevazioni 2024, i dati hanno dimostrato una correlazione tra l’età dei veicoli e la loro non conformità al Codice della Strada. Comprendendo in termini di equipaggiamento non omogeneo o assenza di revisione come pure a danneggiamenti visibili ad occhio nudo. Oltre 1 vettura su 5 (21,81%) con meno di 10 anni ha problemi alle gomme o non è in regola con la revisione, nei veicoli con oltre 10 anni di età il rapporto sale a 1 vettura su 3 (28,95%). Le non conformità rilevate si riferiscono a pneumatici danneggiati visibilmente che rappresentano il 5,42% del campione nazionale e il numero di pneumatici non omologati che rappresenta il 3,85% dei veicoli controllati. Percentuali apparentemente basse ma che traguardate sul parco circolante si traducono in milioni di veicoli potenzialmente pericolosi.

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Scritto da Doriana F.

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