Croce Rossa Italiana e Defender da oltre 70 anni sono partner a tutela del territorio e delle comunità. La capacità del veicolo Defender di scalare le salite più impervie e di affrontare i territori più difficili, hanno sempre rappresentato una garanzia per gli operatori.
Insieme per il territorio
Defender e Croce Rossa Italiana hanno celebrato due tappe significative della loro partnership con l’introduzione nella flotta umanitaria di una Defender 130 Outbound specificatamente equipaggiata. La vettura è stata modificata con il supporto degli specialisti della Croce Rossa Italiana per gestire le emergenze straordinarie. Il veicolo, infatti, utilizzerà la sua inarrestabile capacità all-terrain per supportare gli interventi di risposta ai disastri in caso di alluvioni, smottamenti e frane. Negli ultimi 70 anni, Defender è stata partner della Croce Rossa, sostenendo le comunità vulnerabili e ambienti in crisi in tutto il mondo. Dal 1954, il suo spirito pioneristico ha avuto un impatto sulla vita di oltre 2 milioni di persone in più di 50 Paesi. Per onorare questi due traguardi, Defender e la Croce Rossa Italiana hanno annunciato una nuova collaborazione a Solferino, con l’aggiunta di una Defender 130 Outbound alla flotta di pronto intervento in caso di disastri. Il crescente impatto dei cambiamenti climatici e l’aumento dell’intervento umano sui territori hanno modificato in modo significativo le richieste che giungono ai soccorritori di emergenza. L’equipaggiamento aggiuntivo installato dalla Croce Rossa Italiana comprende un sistema elettrico supplementare a 230V con inverter e caricabatterie dedicato, attrezzature per il salvataggio in acqua e kit di primo soccorso e assistenza per le persone recuperate.
Il ruolo della Defender
La nuova Defender 130 Outbound servirà come mezzo d’intervento e come piattaforma per la tecnologia di connessione della Croce Rossa Italiana. Fungendo da stazione satellitare mobile per mantenere le comunicazioni nelle aree colpite da disastri. Fornirà una connessione continua a livello nazionale, assicurando che la mobilitazione della Croce Rossa Italiana non sia mai compromessa da interruzioni della rete cellulare. Il progetto pionieristico prevede l’utilizzo della tecnologia satellitare attraverso un’antenna parabolica montata sul tetto del veicolo. La tecnologia satellitare è già utilizzata nelle unità statiche di emergenza della Croce Rossa Italiana, ma sarà impiegata per la prima volta su un’unità mobile attraverso la Defender 130 Outbound. Con le sue avanzate tecnologie di guida all-terrain, la Defender 130 Outbound offre rassicuranti capacità di guida. Grazie alle sospensioni pneumatiche elettroniche che consentono un’escursione delle ruote fino a 430 mm e una capacità di guado fino a 900 mm. Il veicolo sarà inoltre dotato di un verricello e di un gancio di traino, che consentiranno di sfruttare appieno la capacità di traino di 3.000 kg della Defender 130 Outbound.
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