L’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School ha analizzato l’impatto dell’IA nel settore automotive studiandone le implicazioni tecniche, legislative, economiche, sociali ed etiche. Si prefigura l’avvento di una nuova era, quella dell’Automobile Sapiens, una generazione di veicoli, destinati a passare dal 3,4% del mercato nel 2021 al 90% entro il 2030.
I numeri dell’IA e le stime di crescita
L’Intelligenza Artificiale sta diventando la voce principale degli investimenti digitali dell’industria automotive. Si stima, infatti, che arriveranno ad oltre 70 miliardi di dollari nel 2030 generando un mercato di circa 30 miliardi di dollari all’anno, con una crescita del 20-30% l’anno. Il valore prodotto dalle case costruttrici (OEM) grazie all’IA sarà di oltre 200 miliardi entro il 2025 per tutti i segmenti della catena del valore. Forme di intelligenza artificiale sono presenti già da tempo sull’automobile. Oggi è sfruttata dal 20-30% dell’industria automotive ma si prevede che questa quota arriverà alla soglia del 100% entro il 2030. Grazie, infatti, alla nuova generazione di veicoli definiti da software, l’IA si appresta a diventare la fonte del 15-20% del valore generato dal settore. Dei 650 miliardi di dollari di fatturato attesi, la maggior parte andrà ai fornitori – che saliranno da 236 a 411 miliardi – mentre le case costruttrici passeranno da 87 a 248 miliardi, triplicando il loro volume attuale.
L’Automobile Intelligente
Partendo dalle più note e condivise definizioni scientifiche dell’IA, la ricerca dell’Osservatorio definisce l’Automobile Sapiens come un veicolo in grado interagire con l’utilizzatore ed il contesto, elaborando informazioni, apprendendo e agendo autonomamente secondo modi e criteri simili a quelli dell’essere umano. Essa può infatti contare su software e unità di calcolo sempre più potenti, sia a bordo, sia raggiungibili con una connettività che ne dilata enormemente la capacità decisionale. Offrendo possibilità di personalizzazione inedite e presto anche portabili su diversi veicoli e in vari ambiti di esperienza. Questa caratteristica pone l’automobile in una posizione decisamente centrale nell’intera rivoluzione IA. L’Automobile Intelligente si avvia, inoltre, a stabilire una relazione addirittura emozionale con l’automobilista e i passeggeri. Ponendo tematiche legali ed etiche da gestire attraverso nuovi strumenti legislativi e codici di autoregolamentazione dei quali l’industria si sta già dotando. Quella prefigurata dall’analisi dell’Osservatorio è dunque un’automobile altamente elettrificata, con trazione elettrica o ibrida plug-in, con dispositivi wireless, dotata di riconoscimento facciale degli occupanti, assistenza vocale interattiva. L’Automobile sapiens non soltanto è capace di apprendere ma sa creare un rapporto con l’uomo che sconfina nel campo delle emozioni.
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