Il Centro Studio e Statistiche UNRAE lancia il campanello di allarme: se il settore dei veicoli industriali nel mese di febbraio cresce sensibilmente, si registra una flessione. Per far fronte al problema evidenziato da UNREA le principali Associazioni di categoria dell’autotrasporto e dell’automotive ritengono sia indispensabile l’istituzione di un Fondo ad hoc pluriennale, sulla quale per il momento le Istituzioni non si sono ancora espresse.
I dati UNRAE
Nel mese di febbraio, il settore dei trasporti industriali ha evidenziato una modesta crescita (+2,1%), con un totale di 2.257 veicoli registrati rispetto ai 2.211 dello stesso periodo dell’anno precedente. Analizzando le diverse categorie di peso, si osserva un incremento delle immatricolazioni sia per i veicoli leggeri fino a 6 t, che segnano un avanzo del 47,7%, sia per i mezzi medio-leggeri nella fascia di peso compresa tra le 6,01 e le 15,99 t, in positivo a +18,6%. Al contrario, risultano in flessione i veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t, che perdono quasi 30 unità rispetto a febbraio 2023 (-1,5%).
Le valutazioni
Importanti le valutazioni del referente del comparto veicoli industriali. Secondo Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE “come già anticipato a più riprese, dobbiamo constatare nostro malgrado che le previsioni negative per il 2024, influenzate da un prolungato calo della domanda, hanno iniziato a manifestarsi. Nel complesso, il risultato registrato a febbraio dal mercato è piuttosto modesto e desta forte preoccupazione la flessione del comparto dei veicoli pesanti”. Secondo il Presidente della Sezione Veicoli Industriali alla luce di questa tendenza, aggravata da un contesto di forti incertezze geopolitiche, economiche e finanziarie, risulta più che mai necessario che il Governo elabori urgentemente una politica di sostegno continuativa e duratura, al fine di sostenere un settore strategico per l’economia del Paese quale il trasporto stradale delle merci.
L’impatto del PNRR
Se il settore chiede dunque al Governo un intervento celere, al tempo stesso viene giudicato positivo l’intervento di revisione del PNRR. Infatti secondo Starare “accogliamo con favore il rifinanziamento delle misure dedicate alla messa in sicurezza di strade e infrastrutture, adottate recentemenete con la revisione del PNRR. Tuttavia, riteniamo che, gli interventi non possano limitarsi alla sola rete viaria, bensì debbano considerare anche l’ammodernamento dei veicoli circolanti nel nostro Paese, che scontano ancora un’età media di gran lunga più elevata rispetto agli standard europei”.
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