Venticinque anni fa, nel 1998, in un momento storico nel quale le station wagon erano le maggiori protagoniste del mercato europeo dell’automobile, Opel Italia decise di ampliare ulteriormente il suo primato nel settore affiancando alle apprezzate versioni station wagon di Opel Astra, Vectra, Omega, un’analoga proposta realizzata sulla base della seconda generazione di Opel Corsa.
Prodotta in Argentina
Frutto della collaborazione tra la Casa madre tedesca ed il centro studi della consociata brasiliana, Opel Corsa-B Station Wagon – presentata in anteprima italiana al Salone di Torino – dava ad Opel Italia la possibilità di presentarsi con una completa gamma di station wagon che, proprio con l’introduzione della Opel Corsa (segmento B), andava a toccare i principali segmenti del mercato automobilistico (segmento C: Astra, segmento D: Vectra, segmento E: Omega).
Sviluppata sulla stessa piattaforma della berlina a 3-5 porte e prodotta nel moderno stabilimento di Rosario, in Argentina, la versione Station Wagon manteneva molte componenti della vettura originale, come il frontale, il pianale e gran parte dell’abitacolo. Era stato infatti conservato lo spazioso e confortevole abitacolo senza rinunciare ad una carrozzeria solida, compatta ed esteticamente attraente che era uno dei principali pregi della Opel Corsa.
Un allestimento, due motorizzazioni
Opel Corsa Station Wagon fu proposta al pubblico italiano in un unico allestimento, simile a quello della Opel Corsa Swing 3-5 porte. Due erano invece le motorizzazioni previste, entrambe da tempo note sul nostro mercato, in quanto adottate con successo proprio sulla Opel Corsa: il 1.400 ECOTEC a 16 valvole da 90 CV/66 kW prodotto in Austria ed il 1.700 Diesel da 60 CV/44 kW costruito in Giappone.
Per quanto riguarda l’allestimento la Opel Italia cercò di offrire una dotazione di serie davvero completa che comprendeva fra l’altro equipaggiamenti all’epoca poco frequenti in questo segmento come i 4 alzacristalli elettrici, l’antifurto “immobilizer”, il servosterzo ed il sedile del guidatore regolabile anche in altezza.
A richiesta erano invece ottenibili pochi, ma significativi equipaggiamenti, capaci peraltro di trasformare la personalità della vettura. Era questo il caso dell’ABS, dell’airbag “full-size” lato guidatore e passeggero e del climatizzatore (riservati alla 1.4 16V) così come dei fari fendinebbia, dei retrovisori regolabili elettricamente e delle ruote in lega con pneumatici maggiorati ottenibili su entrambe le versioni.
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