Citroen Ami: autonomia, dotazione, prezzo, foto, prova su strada
Citroen Ami è un quadriciclo elettrico che può essere guidato a partire dai 14 anni.
L’originale Citroen Ami ha dimensioni molto compatte, ha una lunghezza di 2,41 metri, una larghezza di 1,39 metri ed un’altezza di 1,52 metri, una full electric perfetta per essere utilizzata in città.
Due soli posti disponibili, i sedili anteriori hanno una posizione sfalsata, soluzione questa che ha consentito di ottenere anche un piccolo spazio davanti al passeggero per lo stivaggio di un bagaglio contenuto.
Uno stile originale in tutto e per tutto, osservandola dall’esterno è evidente come la zona anteriore e posteriore siano identiche, cambiano solo i gruppi ottici per il resto il design è simmetrico.
Al di sotto del parabrezza sono posizionati due piccoli gruppi ottici separati dal logo Citroen mentre più in basso sono posizionati due ulteriori fari tondi.
Citroen AMI fino a 75 km di autonomia
Il classico Airbump, brevetto della casa del double Chevron presente anche su altri modelli, è mimetizzato nelle portiere, queste ultime di generose dimensioni con quella lato guida che si apre controvento.
L’abitacolo è ridotto all’essenziale, con elementi ripresi dall’esterno; non è disponibile il sistema di infotainment ma è previsto un supporto per lo smartphone da cui poter gestire intrattenimento e navigazione.
Non c’è l’aria condizionata, mentre è presente il riscaldamento ed un piccolo quadro strumenti che segna la velocità e l’autonomia.
Al fine del contenimento dei costi, ampia è stata l’utilizzazo della plastica, anche per i sedili, che per essere resi più comodi sono in Tep Nero Mistral con rivestimento centrale e nella zona poggiatesta.
Notevole è la visibilità, la superficie vetrata estesa ed al tetto panoramico, di serie, contribuiscono non solo a rendere perfettamente visibili gli ingombri ma anche a dare all’abitacolo quella luminosità che un quadriciclo elettrico deve avere perché rivolto a un pubblico giovanissimo.
Diversi e pratici i vani portaoggetti presenti sulla plancia, alle spalle dei sedili anteriori è disponibile un piccolo spazio dove riporre zaini e piccole borse.
Da segnalare la totale assenza di una tendina parasole per il tetto in vetro, accessorio che soprattutto in estate si sarebbe rivelato molto utile per abbassare la temperatura interna quando il quadriciclo è parcheggiato al sole per lungo tempo.
Motore e batteria
Un’autonomia fino a 75 km ed un pacco batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh, la AMI può essere ricaricata dallo 0 al 100% della carica completa in 3 ore utilizzando una presa elettrica domenistica da 220 V.
Il cavo per la ricarica è annegato nel montante lato passeggero, basta solo tirare la spina per far fuoriuscire la presa, optional l’adattatore per collegare il quadriciclo ad una colonnina pubblica.
Il motore elettrico ha una potenza di 6 kW, la velocità massima raggiungibile è di 45 km/h, ciò non ne consente un utilizzo in tangenziale e autostrada.
Citroen AMI – Prova su strada
Ha l’originalità dalla sua parte e si fa perdonare qualche sbavatura, i sedili sono rigidissimi, i finestrini si aprono a compasso ma all’insù, è totalmente assente l’impianto di climatizzazione, un piccolo ventilatore posizionato nella zona superiore della plancia ha il compito di muovere un pò d’aria nell’abitacolo.
Difetti che si fanno perdonare una volta in marcia perché la AMI in città è perfetta, agile, pratica, maneggevole, uno scooter su quattro ruote, con un motore sempre pronto a darle quella grinta necessaria per districarsi al meglio nel traffico.
Più piccola di una smart EQ fortwo è la Citroen AMI è praticamente parcheggiabile ovunque, solo la ridotta velocità può costituire un “limite” in una città come Roma, dove attraversando certe zone i 45 km/h possono essere realmente un ostacolo, ma dopo un pò ci si abitua.
Fino al 31 dicembre 2023 la Citroen AMI è offerta a un canone mensile di 49€ oltre un primo canone di 4.309,20 euro.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!