Harley-Davidson Street Bob 114: che coppia!
Harley-Davidson Street Bob 114 è un custom con una accelerazione da dragster.
Ha uno stile minimalista ma ogni suo particolare è curato nei minimi dettagli, la versione da noi provata aveva una tonalità sgargiante (yellow!!!) ma azzeccatissima, la Harley-Davidson Street Bob ha potenza e coppia da vendere eppure si fa condurre con una facilità disarmante.
Comoda, elegante ma soprattutto è una Harley in tutto e per tutto, esagerata nella coppia, esagerata nella sua voce, un sound che ti coinvolge e che ti porta a osare consapevole che la ciclistica e il telaio ti assecondano in ogni movimento e percorrenza.
Stile minimalista per la Harley-Davidson Street Bob
Cerchio anteriore da 19 pollici, manubrio “ape-hangar”, sulla Street Bob si sta seduti in basso, con le gambe che praticamente abbracciano il serbatoio, le pedane sono allineate al corpo, la leva del cambio è perfetta, morbida e precisa negli innesti, dalla città alle gite extraurbane, questa trasmissione asseconda la verve di un bicilindrico che ha carattere.
Il passo allungato, l’assetto morbido e il baricentro basso sono i jolly della Street Bob, un custom che ancora una volta si posiziona al vertice per DNA, ma anche per qualità costruttiva e soprattutto piacere di guida.
Una volta in sella alla Street Bob 114 ti dimentichi del suo peso, perché il tuo unico desiderio è quello di compiere lunghi e interminabili viaggi, complice un motore che non delude mai e una ciclistica perfetta perché in linea con il temperamento della moto, una vera Street mangia chilometri.
Le finiture sono all’altezza del blasone e delle aspettative che si hanno verso il marchio motociclistico americano, la Street Bob ha una qualità costruttiva impressionante, ogni più piccolo dettaglio è realizzato senza alcuna sbavatura, dalla vernice serbatoio alle finiture total black degli scarichi e telaio, ancora una volta Harley-Davidson si distingue dalla massa, posizionandosi in un segmento di mercato superiore dove qualità, realizzazione e accoppiamenti non temono la concorrenza, anzi!
La strumentazione è perfettamente in linea con lo spirito della Street Bob, piccola, concentrata ma completa, due display piccoli che riportano numerose informazioni, dalla velocità di crociera all’autonomia residua, dal consumo e livello di carburante al numero di giri e indicazione di marcia. La chiave è elettronica, basta tenerla in tasca per dar voce al due cilindri americano.
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Il bicilindrico Harley-Davidson
Il bicilindrico di Milwaukee stupisce per coppia, potenza ma soprattutto erogazione! Il W-twin da 1.868 cm3 sprigiona una potenza di 94 cavalli a poco più di 5.000 giri al minuto per una coppia massima di 155 Nm. In accelerazione ti strappa le braccia, il suo sound è tra i più coinvolgenti in assoluto per questa tipologia di moto, massima votazione per questa autentica scultura vivente!
Harley-Davidson Street Bob 114 – Prova su strada
Una accelerazione da dragster, una coppia mostruosa che ti strappa le braccia, quando decidi di pretendere il massimo dal bicilindrico Harley, devi essere pronto anche ad aggrapparti al manubrio perché la spinta è brutale. Perfetta la frenata, potente e modulabile, anche dopo una serie di frenate impegnative, la leva del freno non perde mai in modulabilità, segno di una perfetta resistenza all’affaticamento.
Le sospensioni sono morbide, ideali per le lunghe trasferte ma anche osando un pò di più in curva, trasmettono feeling con l’asfalto, merito anche del cerchio anteriore da 19 pollici.
La guida a distanza di ore non diventa mai stancante anzi, la Street Bob 114 è una perfetta compagna di viaggi, sicuramente meglio lasciare la città da soli, perché si apprezzerà di più il suo spirito: quello di una street studiata per raggiungere qualsiasi meta.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!