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Moto Guzzi Stelvio: il viaggio senza fine

Tempo di lettura: 4 minuti

Moto Guzzi Stelvio, denominata come il celebre passo alpino che congiunge due valli attraverso 48 mitici tornanti, è méta imprescindibile di qualsiasi mototurista.

E’ una moto di ultima generazione che tende la mano al futuro. Quello che rimane intatto è la filosofia progettuale e costruttiva propria di Moto Guzzi, scelte tecniche esclusive e uno stile modernissimo, che non lascia niente alla nostalgia.

Design inconfondibile e aerodinamica evoluta

Tutto il design parte dalla valorizzazione dello scultoreo motore, con i suoi cilindri che sembrano saltare fuori dal serbatoio, e si evolve in chiave moderna. Si esaltano la scomposizione geometrica degli elementi principali della carrozzeria, con il fulcro tra serbatoio e sella, la semplicità delle linee e una cura del dettaglio molto elevata. Materiali, colori e finiture guardano alle tendenze di stile future sottolineando, nei volumi e nei particolari, l’italianità della moto. La sensazione di dinamicità è enfatizzata dalla coda snella e dai volumi più importanti che dominano la parte anteriore, scelta nella quale il design incontra le esigenze di protezione e di comfort necessarie in una moto votata al viaggio e al turismo.

L’aerodinamica ha beneficiato di uno studio molto approfondito, grazie a un gruppo di ingegneri coinvolti solo in questo aspetto, per massimizzare la protezione dall’aria, il comfort e il piacere di guida, coerentemente con la storia di Moto Guzzi, primo brand motociclistico a dotarsi di una propria galleria del vento. Anche il parabrezza è stato oggetto di un particolare studio ed ha una forma in grado di deviare i flussi evitando vortici di aria posteriori, coadiuvato dalla presenza dei due deflettori laterali.

Il “compact block” di Moto Guzzi è un motore assolutamente all’avanguardia per progettazione e costruzione: si tratta di un bicilindrico a V trasversale di 90° con raffreddamento a liquido e distribuzione a doppio albero a camme in testa con bilancieri a dito e 4 valvole per cilindro. La cilindrata effettiva è di 1042 cc, mentre i valori di alesaggio per corsa sono di 96 X 72 mm.

La progettazione ex novo ha permesso di ottenere un propulsore davvero compatto, 103 mm più corto dello small block di V85 TT e più leggero rispetto al 1200 8V, ultimo quattro valvole prodotto da Moto Guzzi.

Le prestazioni di cui è capace questo propulsore sono di natura chiaramente sportiva: la potenza massima è di 115 CV a 8.700 giri/min mentre la coppia massima di 105 Nm a 6.750 giri/min, con l’82% disponibile già da 3.500 giri/min e il limitatore fissato a ben 9.500 giri/min. Dati che presentano bene il carattere e la forza del motore, grintoso dalla grande spinta fin dai bassi regimi, per consentire un’esperienza di guida all’altezza del blasone Moto Guzzi. Tuttavia, la moderna progettazione ha anche consentito di ottenere un motore dai consumi contenuti (5,1 l/100 km) e dai costi di gestione favorevoli, con un intervallo dei tagliandi fissato ogni 12.000 km.

Moto Guzzi Stelvio è conforme alla normativa antinquinamento Euro 5+.

L’attitudine al turismo è garantita dall’elevato comfort della generosa sella posta a soli 830 mm di altezza da terra e dalla posizione di guida attiva, con la schiena eretta e gambe poco piegate. È facile da gestire da fermo e si tocca bene con ambio i piedi a terra, per via di una zona centrale molto rastremata. Come da tradizione sulle moto on-off di Moto Guzzi, anche la nuova Stelvio prevede un ampio manubrio in alluminio a sezione variabile, perfetto per avere controllo in fuoristrada e al contempo una posizione di guida più rilassata nel turismo.

Stelvio è la prima Moto Guzzi dotata di PFF Rider Assistance Solution, offerto come factory option (la moto può essere ordinata con o senza).

È la prima volta che tali sensori radar (uno si trova sopra il gruppo ottico anteriore e uno sotto quello posteriore) vengono implementati per l’utilizzo su una moto, che rispetto a un’automobile ha una dinamica molto differente, con la significativa variabile dell’angolo di inclinazione in curva. Questi dispositivi svolgono un ruolo fondamentale sul fronte della sicurezza attiva.

Cinque sono i Riding Mode: Turismo, Pioggia, Strada e Sport, ai quali si aggiunge Off-Road; ognuno gestisce 3 tipi differenti di mappe motore, 4 livelli di traction control, 3 livelli di freno motore e 2 livelli di ABS. La tecnologia Moto Guzzi non ha solo l’obiettivo di rendere la guida sicura ed entusiasmante, ma anche quello di facilitare la vita a bordo: al pilota è richiesto soltanto di selezionare il Riding Mode che interpreta meglio la sua esigenza di guida per ottenere automaticamente la migliore regolazione dei parametri elettronici gestiti, che comunque possono essere personalizzati, permettendo ad ognuno di trovare i propri settaggi preferiti.

Completano la dotazione di serie l’impianto di illuminazione full LED con DRL, il sistema “bending lights” (la coppia di fari supplementari presenti nelle parabole illumina l’interno della curva, aumentando la visibilità in piega) e la presa USB situata a fianco della strumentazione. Quest’ultima è un pannello TFT a colori da 5 pollici, completissima di informazioni, tra cui figurano livello del carburante, temperatura dell’aria e del liquido refrigerante, indicatore della marcia inserita, autonomia residua e consumo istantaneo.

Tra gli accessori è presente Moto Guzzi MIA, la piattaforma multimediale che permette di collegare lo smartphone alla strumentazione via bluetooth estendendo le sue funzioni. Moto Guzzi MIA include sia il sistema di infotainment per la gestione di assistente vocale, telefonate e musica tramite gli intuitivi comandi al manubrio, sia la funzione di navigazione, con la quale è possibile, una volta impostata sullo smartphone la destinazione del proprio viaggio, visualizzare le indicazioni direttamente sulla strumentazione.

Versioni e colori

Moto Guzzi Stelvio è disponibile con o senza PFF Rider Assistance Solution.
Le varianti cromatiche sono due, entrambe opache: Giallo Savana, che prevede una tonalità giallo scuro sulla parte anteriore del serbatoio e sui fianchetti e il più elegante Nero Vulcano, dominato dal binomio nero/grigio, con alcuni richiami in giallo su serbatoio e fianchetti.

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