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296 Challenge: la nuova protagonista del Ferrari Challenge

Tempo di lettura: 4 minuti

La Ferrari 296 Challenge, a partire dalla stagione 2024 diventerà il nono modello utilizzato dalla Casa di Maranello nel Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, campionato monomarca giunto alla sua trentaduesima edizione.

La vettura rappresenta un sensibile passo in avanti per la serie del Cavallino Rampante: l’aumento progressivo della qualità e della competizione all’interno dello schieramento dei concorrenti ha fatto sì che il team di sviluppo della 296 Challenge potesse spingersi ad apportare modifiche ancor più profonde al modello di derivazione rispetto al passato, attingendo a piene mani all’impareggiabile esperienza dell’Azienda nel mondo degli sport motoristici.

Novità sul piano motoristico

La 296 Challenge, pur confermandosi nel solco della tradizione delle vetture sviluppate per i gentlemen drivers, compie così un ulteriore balzo in direzione della sua controparte, la 296 GT3, rispetto a quanto avvenuto per i precedenti modelli che hanno partecipato alla serie della Casa di Maranello, indirizzandosi anche a quei piloti che aspirano alle competizioni GT.

La filosofia che ha portato alla 296 Challenge rappresenta una vera e propria evoluzione del concetto di vettura destinata a competere nel Ferrari Challenge: un ulteriore passo in avanti rispetto a un’auto derivata dalla produzione – con modifiche contenute rispetto al modello stradale – a vettura sottoposta a una serie di profondi interventi al fine di ottimizzarne l’utilizzo in pista. Questo cambio di paradigma ha permesso al gruppo di lavoro di realizzare un prodotto per certi versi estremo, in grado di stabilire nuovi standard in termini di prestazione assoluta nonché di costanza e ripetibilità della prestazione stessa durante tutto l’arco di una sessione di prova o di una gara.

Per la prima volta nella storia del campionato monomarca la nuova Ferrari 296 Challenge adotta un propulsore V6, mentre in precedenza tutti i modelli che erano stati protagonisti della serie erano mossi da un motore V8. Il principale cambiamento rispetto alla 296 GTB, ma in linea con la 296 GT3, riguarda il propulsore che è stato deibridizzato per ridurre il peso ed è stato spinto al limite dei 700 Cv, raggiungendo una potenza specifica record per il segmento.

Sul fronte aerodinamico, invece, la 296 Challenge adotta soluzioni derivate dalla 296 GT3 che hanno permesso di raggiungere valori di carico verticale estremi e senza precedenti. A questo risultato contribuiscono l’inedito l’S-Duct che convoglia l’aria verso il radiatore centrale per uscire attraverso uno sfogo sul cofano, il layout dell’ala posteriore a “collo di cigno” (un altro elemento che richiama il lavoro già svolto per la 296 GT3), e una serie di dispositivi che massimizzano la stabilità del carico aerodinamico.

È stato inoltre completamente riprogettato l’impianto frenante, adottando per la prima volta i dischi CCM-R PLUS, tecnologia derivata dalle applicazioni sportive più estreme; l’introduzione di questa innovazione, insieme all’evoluzione per l’utilizzo in pista dell’ABS EVO Track adottato sulla 296 GTB, ha permesso di raggiungere un livello di performance e ripetibilità della frenata inimmaginabile finora. A questo contribuiscono anche i nuovi pneumatici Pirelli che sono stati appositamente sviluppati per questo modello.

Interni ed equipaggiamenti opzionali

Gli interni della 296 Challenge sfruttano l’esperienza maturata sia nel campionato monomarca sia nelle gare riservate alle vetture GT. L’apprezzato design del volante della Ferrari 488 Challenge Evo è stato riproposto introducendo migliorie e interventi ad hoc. Tra le principali differenze sulla nuova vettura spicca il posizionamento delle barre a Led dei giri motore, rimossa dal volante e collocata al di sopra dello stesso, nel quadro strumenti digitale, per garantire una migliore leggibilità. Il cockpit, inoltre, è stato aggiornato con una nuova disposizione dei comandi sulla plancetta, ideata affinché le funzioni più utilizzate siano sempre a portata di mano.

A vantaggio del comfort, le bocchette dell’aria condizionata, di forma circolare, assicurano un flusso ottimale, orientabile in ogni direzione, mentre il sedile, derivato da quello adottato sulla 296 GT3, è stato sviluppato per garantire una migliore ergonomia in particolare nella zona della testa, delle spalle e dei gomiti. Mentre nel rispetto degli standard previsti dalle competizioni FIA internazionali la struttura di sicurezza è stata studiata nel dettaglio, facendo ricorso alle tecnologie di calcolo più sofisticate.

È possibile prevedere l’installazione del sedile passeggero nel caso in cui si voglia avere la possibilità di avvalersi del supporto in pista di un istruttore o per far vivere a un ospite l’emozione di un giro di pista a bordo della 296 Challenge. Il sedile passeggero può essere facilmente rimosso per riportare la vettura in condizione di gara.

L’antenna LTE abilita la funzionalità Marshalling (invio di comunicazioni dalla direzione gara direttamente su quadro strumenti) e sarà obbligatoria per le vetture che partecipano al campionato Ferrari Challenge. Ulteriori funzionalità potranno essere abilitate in una fase successiva.

Per le piste soggette a limitazioni di rumore è stato sviluppato un silenziatore specifico, che può essere montato facilmente sulla linea di scarico base, semplicemente rimuovendo i due codini finali.

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