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RC Auto: sempre più italiani confrontano le assicurazioni online per risparmiare

C’è poi un modo per ridurre ancora il premio dell’RC Auto ed è quello di installare la scatola nera sul proprio veicolo

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In un periodo in cui il costo della vita aumenta e l’inflazione corre, anche i premi RC Auto continuano ad accelerare.

Nel mese di giugno 2023 il premio medio si è attestato, infatti, a 420,7 euro, interrompendo l’andamento di costante riduzione partito nel 2014. Lo rivela l’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, secondo cui si registra una crescita dell’1,6% rispetto a maggio e del 19,6% rispetto a giugno 2022. Scoraggiarsi, però, non fa parte dei piani. Per contrastare questi rincari una soluzione c’è: affidarsi a un comparatore che confronta le assicurazioni, in modo da trovare la polizza più adatta alle proprie esigenze e risparmiare.

Nel periodo compreso tra il primo trimestre 2022 e il primo trimestre 2023 l’IVASS segnala cambi di compagnia ricorrenti tra gli assicurati. Una tattica messa in campo proprio per far fronte all’aumento dei prezzi delle assicurazioni auto. Affidarsi alle ricerche online e ai comparatori gratuiti come Segugio.it permette al 56,5% degli utenti di risparmiare tra il 25 ed il 50% sull’RC auto e a più di un terzo degli utenti di tagliare i costi oltre la metà.

Scatola nera e sconto del premio: come funziona

C’è poi un altro modo per ridurre ancora il premio dell’RC Auto ed è quello di installare la scatola nera sul proprio veicolo. Questo apparecchio registra sia lo stile di guida e consente di ricostruire la dinamica in caso di sinistro, permettendo in cambio alla compagnia di offrire uno sconto sul premio da versare fino al 20%.

La diffusione della black box è alquanto eterogenea tra le province italiane, ma presenta un tasso di penetrazione più alto al Sud. In particolare, sono le province di Caserta e Napoli a piazzarsi ai primi posti in questa classifica. Il motivo è un premio medio per l’RC che è più alto al sud Italia rispetto al Nord. L’incremento dei prezzi dei premi assicurativi, però, riguarda un po’ tutto il territorio nazionale e interessa anche le aree del Centro e del Nord.

Si riduce il divario tra Italia e resto d’Europa

Se durante il primo trimestre di quest’anno è stato registrato un rialzo del premio medio pagato dagli assicurati per la copertura delle proprie quattro ruote, c’è un altro dato importante che non va trascurato: la riduzione del divario dei prezzi rispetto alla media europea. Si è passati infatti da 213 euro nel periodo 2008-2012 a 40 euro nel 2022, nonché quello tra le diverse aree del territorio nazionale. Nel 2015 il divario si era ridotto a 138 euro, ma solo durante la fine dello scorso anno si è giunti a un calo maggiore del dislivello tra i premi medi italiani e quelli degli altri principali Paesi europei per la copertura della Responsabilità Civile Auto.

Durante l’Assemblea annuale dell’ANIA il presidente Maria Bianca Farina ha invocato, intanto, la necessità di riforme nel comparto assicurativo, reclamando una revisione dell’impianto legislativo dell’RC auto in modo da assicurare maggiore equità; un cambiamento nell’imposizione fiscale sui premi, che definisce penalizzante rispetto agli altri Paesi Europei e una definizione univoca del risarcimento dei danni per lesioni gravi alla persona. Al contempo vanno avanti le varie campagne di sensibilizzazione per scongiurare sia le frodi che l’evasione assicurativa. Fenomeni ancora frequenti sul territorio nazionale nonostante si sia alzata l’asticella dei controlli e dell’attenzione. Negli ultimi tempi, intanto, il Governo sta lavorando al tema della riforma del Codice della Strada che ANIA e le compagnie di assicurazione attendono da tempo.

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