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Marco Melandri e i No Vax: tra dichiarazioni e smentite

Tempo di lettura: 2 minuti

Marco Melandri un pilota, uno sportivo che non ha bisogno di presentazioni.

Nell’epoca del Covid, della Pandemia, tra sostenitori e non dei vaccini, tra le poche vere armi contro una pandemia che a distanza di due anni dalla sua diffusione, sembra non dare tregua, vedi variante Omicron, c’è chi si schiera apertamente contro la scienza: Marco Melandri è stato così al centro di una bufera scoppiata in occasione di una manifestazione “No Green Pass”. 

Il conosciuto pilota in occasione della protesta milanese ha apertamente dichiarato di essersi trovato a contatto con un ragazzo reduce da altri contatti con persone positive e di esser rimasto a cena, invece di andare via, il tutto per contrarre il Coronavirus e avere il famigerato Green Pass. 

Marco Melandri alla manifestazione No VAX

Dichiarazioni che hanno scatenato una bufera in rete, un pilota di fama mondiale, perché dovrebbe così apertamente schierarsi alimentando dubbi su di un vaccino che senza al con dubbio ha dimostrato tutta la sua efficacia nel prevenire da gravi forme di contagio? 

Il pilota ha dichiarato in occasione della manifestazione NO VAX di non avere nulla da perdere e di essere fautore della libertà di scelta, dimostrando così la sua contrarietà al Green Pass. 

Dopo aver scatenato così una bufera in rete sono arrivate le “smentite” perché a quelle dichiarazioni forti e senza barriere: “Il contagio male minore”, “Non vaccinerò i miei figli”, è seguita una smentita. 

Marco Meldandri: “Non sono contrario ai vaccini ma…”

Dopo aver dichiarato di essersi contagiato appositamente per non fare il vaccino, dopo aver ammesso di non esser vaccinato e di aver fatto fatica a contrarre il virus, l’ex pilota del Motomondiale ha ammesso di non esser contro i vaccini ma di esser contro la violazione della libertà. 

Dichiarazioni che in una fase delicata come questa potrebbero alimentare ulteriori dubbi, la domanda legittima che tanti si pongo è la solita: “Perché diffidare della scienza, perché mettere in dubbio un dato che è evidente”?

La storia continua…