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Ferrari Testarossa render by Johann Delestree

La Ferrari Testarossa è equipaggiata con un propulsore V12 da 5.0 litri, capace di sviluppare 390 CV, con una coppia di 490 Nm.

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Ferrari Testarossa è una berlinetta a motore centrale prodotta dalla Casa di Maranello dal 1984 fino al 1996 in 9.957 esemplari su design firmato Pininfarina.

A distanza di anni dalla sua comparsa sul mercato, ancora oggi la Ferrari Testarossa è facilmente riconoscibile e la vettura è considerata una vera e propria icona della produzione automobilistica.

La berlinetta è equipaggiata con un propulsore V12 da 5.0 litri, capace di sviluppare 390 CV , con una coppia di 490 Nm.

Il propulsore era abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti, oltre la retromarcia, e alla trazione posteriore.

Ferrari Testarossa

Ferrari Testarossa: oltre i 290 km/h di velocità massima

Secondo quanto dichiarato dalla Ferrari, la vettura poteva raggiungere una velocità di 290 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi.

Questa icona oggi viene riproposta in chiave moderna dal designer francese Johann Delestree, che attualizza la vettura ai tempi attuali, senza però modificare troppo le caratteristiche originali.

Le proporzioni sono rimaste  sostanzialmente  immutate, pur se alcuni elementi sembrano richiamare  alcuni tratti tipici dei modelli attuali, come succede per i gruppi ottici anteriori che ricordano quelli già visti sulla hypercar LaFerrari e sulla 488 Pista.

Il modello originale presentava forme squadrate sostituite ora da superfici curve, ma la griglia frontale è un ritorno al passato, così come la fascia in plastica nera che nella parte posteriore unisce i gruppi ottici, ora di forma arrotondata.

Ferrari Testarossa 2022 è solo un render che fa ben sperare

Osservata lateralmente si nota la mancanza  delle alette laterali delle prese d’aria, e sono diversi i cerchi pensati per la nuova possibile versione.

Un richiamo alla modernità viene dal diffusore e le strisce a LED che circondano i fari posteriori.

Il designer parigino non è entrato nel dettaglio della motorizzazione, ma i quattro terminali di scarico, due per ogni lato, che si notano nella parte posteriore, lasciano intendere che il propulsore pensato possa essere a benzina.

 

Giuseppe Lasala

Scritto da Giuseppe Lasala

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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