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Nuova etichettatura dei pneumatici: le cose da sapere

Tempo di lettura: 2 minuti

Dal 1° maggio 2021 tutti i nuovi pneumatici saranno caratterizzati da una nuova etichettatura europea che avrà la funzione di informare tutti coloro che andranno ad acquistarli per la propria auto in modo più approfondito.

Come tutti ormai sappiamo le etichette applicate sopra agli pneumatici esistono da ormai più di un decennio e sono state ideate con l’intento di fornire agli automobilisti informazioni ben precise su quelle che sono le caratteristiche strutturali di una gomma e la sua qualità nell’utilizzo in diverse condizioni. In questo modo l’acquirente può scegliere nel modo più giusto possibile le gomme da montare sulla propria vettura.

Dal primo maggio, dunque, tutti gli pneumatici dovranno essere venduti obbligatoriamente con questa nuova etichettatura. A confermarlo sono anche i Professionisti di First Stop, punto di riferimento locale per i servizi di assistenza e montaggio di pneumatici e di manutenzione del veicolo oltre che rivenditore raccomandato Bridgestone.

La nuova etichettatura

La nuova etichetta europea si differenzia dalla precedente per delle piccole ma molto importanti rivisitazioni. La prima è il cambiamento delle classi di rotolamento e di frenata sul bagnato, che sono state rivisitate, così come i dati della rumorosità al rotolamento, ora indicate con i relativi decibel e le lettere A, B, C.

Il QR code

Grandissima novità apportata con l’introduzione della nuova etichettatura delle gomme è quella della presenza di un QR code da poter scansionare con la fotocamere dello smartphone, in modo tale da poter entrare in possesso di tutte le caratteristiche più specifiche di quel determinato pneumatico e tutte le varie informazioni.

Su cosa si basano i valori riportati sull’etichetta

Con l’introduzione del nuovo regolamento europeo che disciplina la qualità degli pneumatici vengono anche stravolti i criteri sui quali si basano i valori riportati sulle etichette. Viene aggiunto il valore relativo all’aderenza della gomma su fondi innevati o ghiacciati, dati che vengono rilevati in base al punteggio minimo rilevato nei test basati sul regolamento n 117 Unece per quello che riguarda la tenuta sulla neve, e in base alla norma ISO 19447 per quello che riguarda l’aderenza su fondi ghiacciati.

Inoltre i dati relativi alla resistenza al rotolamento e quelli della frenata sul bagnato ora si compongono di 5 livelli di classificazione, dalla A alla E. In precedenza invece erano 7 i livelli, ma dato che nel 2018 è stata vietata la vendita di tutti gli pneumatici con valori con la lettera F, si è deciso di apportare questo cambiamento.

In ultimo luogo l’intera grafica dell’etichetta è stata rivisitata, rendendo piuttosto intuitivo capire se si tratta di gomme invernale, estive o 4 stagioni, grazie alla presenza di chiare immagini poste alla fine di ogni foglio.

Valori anche relativi all’usura prolungata

Con il nuovo regolamento sull’etichettatura degli pneumatici sono stati introdotti anche i dati relativi al comportamento degli pneumatici anche dopo l’utilizzo. Infatti in precedenza le performance degli pneumatici venivano calcolate basandosi su una condizione ottimale del battistrada da nuovo, quindi senza alle spalle diverse migliaia di chilometri.

Ora invece nell’etichetta sono presenti anche i valori relativi alle prestazioni delle gomme da usare, fattore molto importanti che viene messo nelle mani del consumatore, che in questo modo può farsi un’idea più precisa di quello che sta acquistando.

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