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Green Pass Covid indispensabile per viaggiare in Europa ed Italia

Tempo di lettura: 2 minuti

Green Pass Covid è in questi giorni un argomento di attualità.

Se l’estate è in arrivo, ma non lo è altrettanto il ritorno alla tanto attesa normalità, alla vita a cui  si era abituati prima della pandemia, che, purtroppo, non ancora è superata: il Green Pass diventa quindi un documento indispensabile per poter viaggiare senza limiti in Italia ed in Europa, e rilanciare un settore importante, quale quello del turismo, dopo un anno e mezzo di restrizioni e limiti agli spostamenti.

In effetti si tratterà di un documento che attesti che il possessore sia stato vaccinato con un farmaco approvato dall’EMA, oppure che sia guarito dal Covid o che abbia effettuato un tampone, con esito negativo, prima delle 48 ore della partenza.

Il Green Pass Covid avrà una durata di sei mesi

Sarà quindi un documento utile per viaggiare all’interno della nazione, ma anche fra Paesi diversi, senza restrizione alcuna. In Italia, come annunciato dal Governo Draghi, entrerà in vigore il 15 maggio, in anticipo su quanto avverrà in altri Paesi europei dove l’introduzione del Passaporto Vaccinale è previsto per metà giugno.

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Chi arriverà quindi in Italia, da altri Paesi europei, in possesso della documentazione di avvenuta vaccinazione, non avrà più l’obbligo di effettuare la quarantena, oggi prevista, e solo quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarerà la fine della pandemia ci si potrà spostare liberamente senza  limiti.

Ma cosa succederà per gli spostamenti fra Paesi extra-europei?

Chi per ragioni di turismo o altro si recherà fuori dell’Europa, dovrà assoggettarsi e rispettare le norme in vigore nel Paese di destinazione, con eventuali divieti  e restrizioni alla circolazione e quindi alla possibilità di entrare ed uscire dal Paese.

Il Green Pass sarà un passaporto vaccinale

Una soluzione adottata per favorire la ripresa del turismo, anche se in Italia la vaccinazione procede ancora a ritmi non serrati rispetto ad altri paesi europei ed ora come ora, un passaporto vaccinale potrebbe anche essere discriminante nei confronti di chi vorrebbe vaccinarsi ma non è stato ancora inserito nelle liste per la vaccinazione e che probabilmente sarà vaccinato dopo l’estate.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!