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Mitsubishi Lancer Evo VI Tommi Makinen Edition

La Mitsubishi Lancer Evo VI Tommi Makinnen Edition era un fulmine:, nel classico 0 – 100 km/h impiegava soli 4,9 secondi!

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Mitsubishi Lancer Evo VI Tommi Makinen Edition ha raggiunto quotazioni elevate.

Una serie speciale che nasce per celebrare le incredibili vittorie di un pilota che nel Campionato Rally si è sempre distinto per la sua velocità e capacità di adattarsi alle situazioni e condizioni della pista, la Mitsubishi Lancer Evo VI Tommi Makinen Edition è stata prodotta in soli 250 esemplari

Da diversi anni a questa parte, la sportiva giapponese ha quotazioni elevatissime, sia perché realmente prodotta in un numero limitato di esemplari, sia per la sua esclusività. 

Mitsubishi Lancer Evo VI Tommi Makinen Edition non è l’unica giapponese ad essere ricercatissima. 

Mitsubishi Lancer Evo VI Tommi Makinen Edition

Tra le sportive del marchio automobilistico nipponico più ricercate figura anche la Lancer Evo IX e la IX MR FQ-360 HKS, quest’ultima è una special edition realizzata come modello che segnava l’uscita di scena della Lancer. 

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Il quattro cilindri turbo, ha nuovi pistoni e bielle per una potenza di 280 cavalli a 6.500 giri al minuto per una coppia massima di 364 Nm a 3.000 giri al minuto. Il suo peso era 1.340 kg 

Lunga 4,35 metri, larga 1,77 ed alta 1,41, aveva un passo di 2,510 metri ed una carreggiata anteriore di 1,51 metri e posteriore da 1,505. 

Cerchi da 17 pollici con pneumatici da 225/45 ed un impianto frenante con dischi autoventilati da 332 all’anteriore e 306 al posteriore, completavano un equipaggiamento tecnico particolarmente ricco. Il rapporto peso potenza era di 5,2 kg per cavallo. 

La Mitsubishi Lancer Evo VI Tommi Makinnen Edition era un fulmine 

Veloce quanto bastava ma soprattutto scattante, grazie ad un motore prontissimo sin dai bassi regimi, nel classico 0 – 100 km/h impiegava 4,9 secondi, mentre per raggiungere i 200 km/h occorrevano 20,7 secondi. 

Degno di nota era anche il tempo impiegato nei 400 metri e nel chilometro da fermo, rispettivamente in 13,2 e 24,1 secondi. La velocità massima dichiarata era di 250 km/h. 

In rete si trovano ancora oggi splendidi esemplari, tenuti in condizioni impeccabili ma ad un prezzo che sfiora quella di una supercar moderna ed altrettanto veloce. 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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