Suzuki Vitara Hybrid Automatica - La nostra prova in off-road
Suzuki Vitara Hybrid Automatica è un SUV efficiente, divertente e… inarrestabile!
Grandi novità per la gamma di Hamamatsu, perché in listino, oltre alla Suzuki Vitara Hybrid Automatica viene inserita e conseguentemente commercializzata, anche la S-Cross Hybrid Automatica.
Quante volte nel corso del tempo ci siamo chiesti se il cambio automatico potesse o meno fare al caso nostro?
Adesso questo genere di sistemi è diventato molto più diffuso che in passato, soprattutto prendendo in esame anche i segmenti più piccoli, così la scelta è diventata veramente ampie e variegata.
Ci sono diversi tipi di cambi e ormai gran parte dell’offerta dei diversi Costruttori ne contempla almeno uno su determinati modelli e allestimenti.
Suzuki questo problema non se lo pone: il cambio automatico è disponibile sull’intera gamma di auto a listino, Swift Sport a parte.
Questo dato si inserisce in un contesto molto più ampio, che vede il brand giapponese anche impegnatissimo sul fronte dell’ibrido: l’offerta del brand nipponico prevedere il 100% di auto ibride a listino. Significa che qualsiasi auto scegliate, di qualsiasi livello di allestimento, avrà un motore ibrido.
Prendiamo ad esempio la Suzuki Ignis 2021 – SUV compatto e sicuro che si propone come una validissima opzione di segmento A, vista la sua alimentazione ibrida e con la possibilità di adottare il cambio automatico.
Difficile trovare un competitor diretto di questo modello, che significa quindi un posizionamento esclusivo del marchio di Hamamatsu.
(Potrebbe interessarti anche Suzuki Across Plug-In – Evoluzione ibrida).
Parliamo però di cambi automatici, perché ogni cambio ha un suo utilizzo principale e ogni unità ha pregi e difetti.
Di tutto in listino ci sono Ignis e Swift che montano un cambio CVT, idoneo considerando la sua semplicità costruttiva e di utilizzo. Seppur per natura costruttiva non abbia delle marce ben definite sono comunque presenti dei paddle dietro al volante, che richiamano sei rapporti predefiniti per simulare quindi 6 marce di tipo classico.
Al contempo Vitara e S-Cross hanno un automatico con convertitore di coppia a 6 marce, ottimizzato quindi per le performance, mentre Swace e Across chiamano in causa un sistema epicicloidale.
Nel caso di queste ultime, che non prevedono proprio l’opzione cambio manuale, l’epicicloidale simula vagamente un cambio CVT ed ha due motogeneratori, che complessivamente quindi è votato all’efficienza. Questi cambi, dove sono in opzione rispetto al manuale, chiedono in fase di acquisto un sovrapprezzo di 1.500 euro.
Lungo il percorso offroad del circuito di Vairano e le statali negli immediati dintorni ci siamo voluti concentrare nel provare la nuova Suzuki Vitara Hybrid automatica
Una novità assoluta che ci è piaciuta!
E’ spinta da un motore 1.4 turbo benzina capace di sviluppare 129 cavalli e 235 Nm di coppia massima. Svelta nel salire di giri il sistema ibrido a 48 V aiuta fin da subito a dare una buona spinta a bassi regimi,così da avere un’ottima ripresa. Il cambio automatico è sotto la lente d’ingrandimento e lavora bene, sia lasciando decidere al software il rapporto ottimale sia spostando il selettore su M ed usando i paddle dietro al volante.
Passaggi fluidi di marcia e buona rapportatura significano non trovarsi in difficoltà in alcuna situazione. In pratica potete usare la Vitara per qualsiasi scopo, a maggior ragione se in versione ALLGRIP con le 4 ruote motrici.
Abbiamo provato la nuova Suzuki Vitara Hybrid Automatica affrontando salite e discese del 40%, dossi importanti, angoli di attacco e uscita complicati e terreni a bassa aderenza.
Sembra non fermarsi avanti a nulla e la sensazione trasmessa è di estrema leggerezza, che quindi permette di superare tratti difficoltosi con maggiore facilità. Si arrampica senza incertezze soprattutto con il bloccaggio del differenziale, mentre l’elettronica arriva in aiuto quando si tratta di discese o ripartenze in salita: nel primo caso l’Hill Descend Control regola automaticamente la velocità di avanzamento, nel secondo è l’Hill Assist a permettervi di restare bloccati e frenati nel bel mezzo di una salita anche senza premere pedali, traducendoci così in un maggiore comfort nella ripartenza.
Ma nonostante le prestazioni in offroad siano entusiasmanti, anche su strada la Suzuki Vitara dice la sua.
Il cambio automatico non fa percepire ruvidità nel passaggio tra i vari rapporti e si viaggia lisci come l’olio, pennellando una curva dietro l’altra accompagnati morbidamente da un assetto che è tarato il giusto.
Non troppo morbido da andare in crisi, non troppo rigido da risultare scomodo. Sicuramente i dossi o le sconnessioni secche non sono il suo forte, ma quando le frequenze di vibrazioni si fanno più alte – ci troviamo su una serie di rattoppi o una strada bianca – i passeggeri avvertono molto meno di ciò che realmente sta scuotendo le sospensioni.
Solo qualche scricchiolio di plastica ricorda che le sollecitazioni per l’auto in queste situazioni non sono banali.
Ancora una volta il cambio automatico conferma il suo grande comfort a 360° ed in tutte le situazioni, anche nel fuoristrada.
Il cambio manuale può continuare ad essere una scelta per i puristi o per chi, diciamocelo, non vuole investire 1.500 euro in più nel caso di Suzuki, ma è probabile che chi prova l’automatico non torni più indietro.
- KIA EV3, oltre 600 km di autonomia per il crossover elettrico - 15 Novembre 2024
- Aprilia RS 457, la sportiva leggera e divertente - 4 Novembre 2024
- Jaecoo 7, il SUV tecnologico a trazione integrale intelligente - 31 Ottobre 2024
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!