Il Diesel oggi deve combattere con direttive sempre più limitative
Delle vere e proprie limitazioni che inducono a soppesare diverse domande al momento dell’acquisto di un’auto con tale alimentazione, soprattutto dopo il caso “ Dieselgate”, che qualche anno fa ha interessato la Volkswagen e sollevato tanti dubbi su questa particolare tipologia di motorizzazioni Diesel
Molte volte infatti l’acquirente di un’auto con questa tipologia di propulsione ha paura che possa incappare in divieti di circolazione, che poi in effetti sono una pesante limitazione all’uso dell’auto, anche se di nuova immatricolazione.
Dunque il crollo delle vendite delle auto diesel è ascrivibile anche a queste paure, pur se oggi i nuovi propulsori a gasolio producono emissioni di CO2 ridotte nell’atmosfera.
Ciò è dovuto allo sviluppo che in questi anni ha interessato questa tipologia di motori, fino a portarli al passo con le esigenze della collettività.
Questo sviluppo non è stato però totalmente recepito dalla legislazione che rappresenta oggi un serio ostacolo alla ulteriore diffusione di questi propulsori, finendo di imporre ai produttori il sostenimento di altri costi per ricerca e che non sono giustificati da una domanda decrescente.
Non a caso, oggi, nel rinnovamento della gamma dei propri modelli, molti costruttori rinunciano volontariamente a varianti diesel, puntando tutto sulla elettrificazione e sui propulsori elettrici.
Si, è vero, sono presenti sul mercato anche propulsori a gasolio elettrificati, ma sono ancora pochi ed il declino di questa propulsione potrebbe essere sulla dirittura di arrivo se non si assiste ad un cambio di passo.
Tanti e diversi i costruttori che hanno impiegato ed impegnato ingenti investimenti al fine di evolvere questa alimentazioni.
Non a casa da sempre il marchio Mercedes-Benz è fautore e sostenitore di moderni propulsori Diesel
Ma assolutamente non è un caso isolato e sporadico, basta pensare che recentemente Audi ha proposto e conseguentemente commercializzato alcuni modelli della linea S, quelli cioè più prestazionali e potenti, con alimentazione a gasolio.
Un discorso, una linea di pensiero, che ad oggi vede le case automobilistiche sempre più impegnate nel realizzare motori efficienti e parchi nei consumi, a prescindere dall’alimentazione scelta, una strada che obbligatoriamente deve essere percorsa se non si vuole incorrere nelle salatissime multe imposte dall’Unione Europea in materia di emissioni e media di CO2.
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