Acquistare un’auto usata è oggi una pratica largamente diffusa per molteplici motivi, primo fra tutti la possibilità di poter scegliere una vettura in base a quanto si può spendere, spaziando dalle utilitarie fino alle vetture di grossa cilindrata.
Acquistare un’auto usata dunque nasconde sempre dei rischi, soprattutto quando la negoziazione avviene fra privati dove in genere sia nei contratti preliminari che definitivi si inserisce sempre la clausola “vista e piaciuta”.
E’ un modo questo per evitare che eventuali danni che potrebbero uscire sulla vettura dopo l’acquisto, possano essere addebitati al venditore.
Con la clausola “vista e piaciuta” il veicolo viene accettato così come è stato visto e non c’è modo di accusare il venditore di aver venduto un’auto con gravi problemi.
E’ prudente che, soprattutto di fronte ad un acquisto da un privato, l’acquirente si faccia assistere da un meccanico o quanto meno da una persona esperta che sappia bene cosa controllare per stabilire il vero stato di salute del veicolo.
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Una prima attenzione meritano i chilometri che ha percorso l’auto e le vecchie e mai dimenticate pratiche del passato per scaricare la vettura di chilometri, oggi è possibile superarle grazie alla revisione biennale (motorizzazione civile) durante la quale è obbligatorio indicare i percorsi chilometri che vengono riportati nelle banche dati e quindi è più facile controllare i reali chilometri.
Va altresì controllata la carrozzeria per vedere se, soprattutto, ci sono dei punti di ruggine, così come vanno controllati gli interni che devono presentarsi in linea con i chilometri dichiarati.
Nell’acquistare un’auto usata vanno controllati gli interni, se sono molti usurati significa che la vettura ha percorso molti chilometri
Ma l’apertura del cofano deve essere il momento centrale dell’acquisto.
E’ necessario verificare se sono presenti tracce di olio o di altri liquidi sulle parti meccaniche ed un motore “pulito e lavato” su un’auto con chilometri sulle spalle può significare che si vuole nascondere qualcosa.
Altri controlli che possono essere messi in atto è guardare il tappo di riempimento dell’olio: se c’è traccia di schiuma bianca possono esserci problemi alla testata così come il liquido del refrigerante che deve essere integro e non di colore scuro, perché significa che è sporco di olio.
Ma non bisogna fermarsi perché è necessario ruotare il volante per controllare gli pneumatici: è questa una verifica importantissima, perché se le gomme sono maggiormente consumate nella parte interna, la vettura potrebbe avere dei problemi alle sospensioni.
Poche operazioni, dunque, per cercare di non acquistare dei problemi oltre l’auto usata
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