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Smart 2022 - Dalla city car al B-SUV

Tempo di lettura: 2 minuti

Smart 2022 potrebbe arrivare a fine anno o nei primi mesi del 2022

Avrà le sembianza di un SUV, puntando sempre sull’alimentazione completamente elettrica, la futura smart 2022 sarà rivoluzionaria.

Sebbene nulla è ancora ufficiale, la rivoluzione continuerà in casa Mercedes-Benz perché l’elettrificazione oramai avanza a pieno ritmo

Dopo la riconversione totale all’elettrico smart 2022 abbandonerà le sembianze di una city car per assumere quelle di un SUV pur non abbandonando il suo proverbiale family feeling.

Frontale con fari full LED, dimensioni maggiorare e un look che cambierà integralmente.

Sarà un’antagonista della Mini Conutryman, cui di fatto stuzzicherà pubblico e platea, perché inevitabilmente il livello e prezzo sarà sostanzialmente simile.

Il futuro SUV compatto utilizzerà l’innovativa piattaforma SEA di Geely, “base” che prevede la presenza del motore sull’asse posteriore.

Si parla di una potenza di oltre 260 cavalli, per un’autonomia, grazie anche alla presenza di batterie agli ioni di litio, di oltre 500 chilometri.

Esteticamente lo stile della futura smart 2022 sarà rivoluzionario: nascerà in Cina, ma ancora non è stato comunicato in quale sito produttivo.

Nelle prossime settimane o mesi, sapremo di più, in quanto oramai grazie anche all’accordo tra Mercedes-Benz e Geely, il futuro B-SUV è sempre più prossimo al debutto.

Connessa, sicura, giovanile, rivoluzionaria, ogni aggettivo ha un suo peso quando si parla di smart perché se negli anni ’90 ha rivoluzionato il settore automobilistico, se nel 2019 ha avuto il coraggio di riconvertire l’intera gamma all’elettrico abbandonando l’endotermico, sicuramente in un futuro non molto lontano, il cambiamento sarà nuovamente epocale.

Anche perché non è detto che ci sarà spazio solo per un piccolo SUV, perché da sempre siamo abituati a colpi di cosa e rapidi cambi di tendenza.

L’ultima parola spetterà sempre al pubblico, agli automobilisti che attraverso il loro consenso manifesteranno il loro gradimento, bisognerà capire quanto ruolo avrà il posizionamento e a quanto prezzo tanta tecnologia verrà proposta, perché la democratizzazione dell’elettrico è partita dalla Dacia e ha coinvolto anche il Gruppo Volkswagen.

 

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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