McLaren F1 - La prima vera supercar firmata da Gordon Murray
McLaren F1 è stata una delle supercar più amate e desiderate degli anni ’90
Compatta, sinuosa, innovativa, veloce, difficile non trovare qualche aggettivo che esprima al meglio la sua unicitià, ancora oggi la McLaren F1 è considerata tra le più belle ed intriganti supercar mai prodotte.
Di fatto a dispetto di quanto potrebbe apparire, i suoi ingombri sono simili a quelli di una Porsche Boxster, con un telaio realizzato in materiali compositi ed un motore decisamente più potente.
La McLaren F1 fu progettata da Gordon Murray per battere ogni record di velocità
Solo 64 esemplari omologati per utilizzo stradale, velocissime sportive spinte da un V12 da 6,1 litri e capace di una potenza di 627 cavalli a 7.500 giri al minuto, per una coppia di 652 Nm a 5.600 giri.
Lunga 4,29 metri, larga 1,82, alta 1,14 metri, aveva un passo di 2,718 metri ed un peso a secco di 1.140 kg
La McLaren F1 portava su strada soluzioni tecniche prese in prestito dalla Formula 1
Aveva un rapporto peso / potenza di 2 kg/cv, cerchi da 17 pollici su pneumatici da 235/45 all’anteriore e 315/45 al posteriore, con dischi freno da 332 mm e 305.
Le sue prestazioni ancora oggi sono da brividi, perché parliamo di una sportiva che toccava i 356 km/h come velocità massima per uno 0 – 100 km/h in 3,2 secondi!
Mostruosi sono anche altri riferimenti, parliamo dei 400 metri da fermo in 11 secondi, così come il km in 19,5 secondi.
Anche un altro dato, visto che parliamo pur sempre di una sportiva degli anni ’90 è impressionante: raggiungeva i 300 km/h in soli 22,3 secondi!
Uno splendido esemplare è in vendita, la sua quotazione ancora non è stata resa nota, presumibilmente supererà i 15 milioni di dollari!
Un prezzo, una quotazione fuori misura oramai, ma mostri del calibro anche di F40, Bugatti EB110, hanno raggiunto valori incredibili, complici anche i limitatissimi numeri di esemplari prodotti ed anche uno stile e del tecnicismo che realmente prendeva in prestito soluzioni e motori impiegati in F1.
Oggi il mercato propone tante hypercar, anche elettriche, ma il suono di un V12 aspirato, non ha prezzo!
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!