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Mercedes-Benz Classe C – Un successo che dura da oltre 40 anni

Mercedes-Benz Classe C diventerà un grande successo, grazie ai suoi oltre 10,5 milioni di unità vendute.

Tempo di lettura: 3 minuti

Mercedes-Benz Classe C una storia nata nel 1982

Un anno importante questo per il marchio della Stella a tre punte, perché segna l’inizio di un nuovo capitolo, l’entrata in un segmento di mercato fino ad allora inesplorato: la Mercedes-Benz Classe C diventerà un grande successo, grazie ai suoi oltre 10,5 milioni di unità vendute.

Sono i modelli 190 e 190 E appartenenti alla serie W 201 che hanno il compito di traghettare i valori di sicurezza e comfort presenti sull’ammiraglia di lusso, la Classe S, in una fascia di mercato dedicata alle berline più compatte e pratiche.

Un lungo cammino quello della Mercedes-Benz Classe C destinato a diversificarsi sempre più in classi compatte

Mercedes-Benz Classe C - W 201

E’ il 1993 quando la serie W 201 è seguita dalla 202, un cambio importante perché per la prima volta assume il nome di Classe C abbracciando anche la variante Station Wagon. Con la 203 arriva la coupé sportiva, mentre con la serie 205 arriva anche la versione open, la cabriolet, quarta variante di carrozzeria.

Ma non finisce qui, perché la sua completa diramazione abbraccia anche altri modelli come la SLK, la SLC, la GLC, la GLC Coupé e la EQC.

A partire dal debutto della storica 190 sono stati consegnati ben 10 milioni di esemplari, tra berlina e station

Tante le innovazioni presenti sulla storica W 201, tra cui la sospensione posteriore multilink e l’introduzione della 190 D nel 1983, cui seguirà nel ’84 la potente 190 E 2.3-16 con distribuzione quattro valvole per cilindro.

Era una sportiva che aveva il compito di traghettare la baby-benz nel mondo delle compatte sportive ma soprattutto di farla competere nel Campionato DTM: suo il motore da 2,5 litri da 195 cavalli.

Della Serie W 201 ne sono state prodotte 1.879.630 esemplari

Ma il cambiamento più importante avviene solo nel maggio del 1993, quando per la prima volta il listino della casa della Stella a tre punte accoglie la denominazione Classe C.

E’ la Serie W 202 quella che esprime il maggior cambiamento, perché oltre a proporre quattro livelli di allestimento, Classic, Esprit, Elegante e Sport, lancia anche per la prima volta il kit aerodinamico AMG. Debutta la C 220 CDI da 125 cavalli, la prima a vantare un motore Diesel con iniezione diretta Common Rail: era il 1997.

Altra grande novità è la C 36 AMG da 280 cavalli presentata nel settembre del 1993, seguita nel 1997 dalla C 43 AMG, prima vettura del segmento a montare un V8 da 306 cavalli.

L’anno successivo arriverà la C 55 AMG da 347 cavalli (1998).

Dal 1992 al 2001 la Mercedes-Benz Classe C berlina e station sarà prodotta in oltre 1.870.000 unità!

Una storia, una lunga tradizione che generazione dopo generazione apporterà sempre più innovazione ed originalità.

Con la Serie 203 vengono introdotte altre importanti novità in tema sicurezza con i windowbag, airbag adattivi per guidatore e passeggero, ESP e sistema di assistenza alla frenata.

Cambia anche il design della carrozzeria (ribassata di diversi millimetri) così come inizia ad assumere un ruolo fondamentale il Cx (0,26).

La svolta definitiva arriva con la W 204 lanciata nel gennaio del 2007, dapprima con la berlina, seguita dalla Station Wagon nell’autunno del 2007 e dalla Coupé.

Vengono impiegati su questa generazione acciai ad alta resistenza, con zone di deformazione programmata, inoltre la sicurezza passiva viene implementata con oltre 100 crash test.

Tantissime le novità tecnologiche, dal pacchetto Agility Control a quello Advanced Agility, per passare al sistema Pre-Safe ed all’Intelligent Light System

Nuovo riferimento del segmento è anche C 63 AMG da 457 cavalli e 600 Nm di coppia massima, cui saranno affiancate le special edition Black Series da 507 cavalli.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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