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Porsche 356 Restomod – Nasce sul telaio di una 911 SC

Questa bellissima Porsche 356 restomod nasce sul telaio della Porsche 911 SC, suo è anche il motore!

Tempo di lettura: 2 minuti

Porsche 356 restomod è una trasposizione dell’iconica vettura originale ai nostri giorni, utilizzando il telaio di una 911 SC del 1985.

La Porsche 356 è una sportiva, sia in versione coupè che cabriolet, prodotta dalla Casa di Stoccarda ininterrottamente dal 1948 al 1966.

E’ una vettura che ha fatto la storia, ma è soprattutto la vettura che ha spianato la strada alla futura Porsche 911.

Porsche 356 Restomod

Stilisticamente la  prima generazione della Porsche 356 ricordava un’altra auto storica, il Maggiolino della Volkswagen, ribassato ed allungato.

E non era un caso se si pensa che Ferdinand Porsche è stato colui che ha sviluppato i piani della vettura che poi sarebbe diventata uno dei modelli più prodotti nella storia automobilistica.

Il propulsore della Porsche 356 era un motore boxer potenziato con raffreddamento ad aria, posizionato nella parte posteriore  del veicolo che inviava potenza  alle ruote posteriori.

Le varianti si articolavano in tre classi di cilindrata con 1.0, 1.3 ed 1.5 litri che sviluppavano potenze comprese fra i 40 ed i 70 CV.

Il modello top della 356 con un motore da 1.5 litri raggiungeva una velocità massima di 170 km/h.

Nel 1954  alle varianti coupè e cabriolet, venne affiancata la Speedster che poteva essere guidata con i finestrini laterali rimovibili e un tetto in tessuto completamente a scomparsa.

Nelle classi di cilindrata da 1,5 e 1,6 litri veniva offerta in quattro motorizzazioni con  l’entry level che  raggiungeva i 60 CV, mentre il modello sportivo con la denominazione Carrera, di nuova introduzione, sviluppava 110 CV: per la prima volta, una versione  stradale  di questa iconica vettura raggiungeva una velocità di 200 km/h.

La versione sportiva “Carrera” è diventata con il passar del tempo una vettura “cult”.

Ora questa iconica vettura, carica di storia, dal  designer Bo Zolland è stata rivisitata e portata ai giorni nostri.

Nella parte frontale è stata rivista la forma dei parafanghi, che sono diventati più pronunciati rispetto alla normale 356.

I fari sono stati  riposizionati così come è stato rifatto il  paraurti inferiore.

I cerchi della vettura, che è più vicina al suolo,  sono cromati lucidi, mentre nella parte posteriore, dove è collocato il motore, il cofano presenta due griglie invece di una e presenta nuovi gruppi ottici.

Alcune parti della carrozzeria, personalizzate, sono un mix di alluminio e fibra di carbonio. Ed il propulsore?

Per il restomod, si è optato per il 3.2 litri della SC.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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